Rinnovato il direttivo della sezione locale di Rifondazione a Molfetta
Il congresso si è concluso con la conferma di Pasquale de Candia come segretario cittadino
lunedì 13 gennaio 2025
Nella giornata di sabato 11 gennaio si è tenuto il congresso cittadino della sezione molfettese "Palestina Libera" del Partito della Rifondazione Comunista. Dopo i saluti istituzionali delle forze politiche e delle associazioni invitate, il segretario uscente Pasquale de Candia ha relazionato sui tre anni trascorsi e sulle prospettive future del partito in Italia e a Molfetta.
Davanti ad un quadro internazionale dominato da guerra, crisi climatica, polarizzazione della ricchezza e nuovi fascismi, il partito ha necessità di percorrere strade nuove provando a riacquistare centralità nel dibattito nazionale. A questo proposito, il 2025 sarà un anno fondamentale per le battaglie referendarie su jobs act, autonomia differenziata e cittadinanza. Tre temi centrali per l'orizzonte di lotta del partito: lavoro, costituzione ed unità nazionale e diritti.
Il Segretario dopo aver ringraziato l'impegno profuso dal consigliere comunale di opposizione Giovanni Infante in consiglio ed in città, ha poi ricordato come il quadro cittadino sia dominato da un classe dirigente stagnante, politica ed imprenditoriale. La prima ormai stabilmente a palazzo di città da 20 anni, salvo una breve interruzione, è incapace di una qualsivoglia visione di lungo termine sulla città ed è sotto schiaffo permanente della seconda, totalmente schiacciata sul settore della speculazione edilizia, nel mezzo una borghesia parassitaria di professionisti e tecnici che traggono vantaggio da questo contesto. Insomma come detto da tempo, una città ostaggio di pochi a discapito dei tanti che la trovano sporca, spenta e senza prospettive.
Per questo, Rifondazione ritiene che siano maturi i tempi per provare ad organizzare un fronte con tutte le forze progressiste di opposizione all'amministrazione di Tommaso Minervini, e iniziare a lavorare sin da subito all'alternativa in vista delle prossime elezioni comunali. Rinnovando la disponibilità di mettere a disposizione di un progetto più largo le proprie competenze e l'impegno di un partito radicato sul territorio e con una lunga storia di militanza alle spalle.
Il congresso si è concluso dopo una lunga e partecipata discussione interna, riconfermando Pasquale de Candia come segretario cittadino e rinnovando il direttivo che lo affiancherà con i seguenti componenti: Beppe Zanna, Giuseppe Sasso (nel ruolo di tesoriere), Antonello Zaza, Maria Fasciano, Carlo Amoruso, Gennaro Agrimi, Sergio de Ceglia, Manuel Minervini, Massimo Sciancalepore, Corrado Innominato, Antonio Sasso, Gianni Porta, Luisa Centrone. Invitato permanente del direttivo è il consigliere comunale Giovanni Infante.
Davanti ad un quadro internazionale dominato da guerra, crisi climatica, polarizzazione della ricchezza e nuovi fascismi, il partito ha necessità di percorrere strade nuove provando a riacquistare centralità nel dibattito nazionale. A questo proposito, il 2025 sarà un anno fondamentale per le battaglie referendarie su jobs act, autonomia differenziata e cittadinanza. Tre temi centrali per l'orizzonte di lotta del partito: lavoro, costituzione ed unità nazionale e diritti.
Il Segretario dopo aver ringraziato l'impegno profuso dal consigliere comunale di opposizione Giovanni Infante in consiglio ed in città, ha poi ricordato come il quadro cittadino sia dominato da un classe dirigente stagnante, politica ed imprenditoriale. La prima ormai stabilmente a palazzo di città da 20 anni, salvo una breve interruzione, è incapace di una qualsivoglia visione di lungo termine sulla città ed è sotto schiaffo permanente della seconda, totalmente schiacciata sul settore della speculazione edilizia, nel mezzo una borghesia parassitaria di professionisti e tecnici che traggono vantaggio da questo contesto. Insomma come detto da tempo, una città ostaggio di pochi a discapito dei tanti che la trovano sporca, spenta e senza prospettive.
Per questo, Rifondazione ritiene che siano maturi i tempi per provare ad organizzare un fronte con tutte le forze progressiste di opposizione all'amministrazione di Tommaso Minervini, e iniziare a lavorare sin da subito all'alternativa in vista delle prossime elezioni comunali. Rinnovando la disponibilità di mettere a disposizione di un progetto più largo le proprie competenze e l'impegno di un partito radicato sul territorio e con una lunga storia di militanza alle spalle.
Il congresso si è concluso dopo una lunga e partecipata discussione interna, riconfermando Pasquale de Candia come segretario cittadino e rinnovando il direttivo che lo affiancherà con i seguenti componenti: Beppe Zanna, Giuseppe Sasso (nel ruolo di tesoriere), Antonello Zaza, Maria Fasciano, Carlo Amoruso, Gennaro Agrimi, Sergio de Ceglia, Manuel Minervini, Massimo Sciancalepore, Corrado Innominato, Antonio Sasso, Gianni Porta, Luisa Centrone. Invitato permanente del direttivo è il consigliere comunale Giovanni Infante.