Rinascere: «Sempre più evidente lo scollamento dalla realtà di Sindaco e Giunta»
Le parole del Consigliere comunale Felice Spaccavento
venerdì 28 aprile 2023
0.09
Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota a firma di Rinascere:
Dietro la presunta competenza tecnica dell'Amministrazione - sottilmente redarguita dall'organo di revisione che, tra le altre cose, suggerisce di verificare "l'attendibilità delle previsioni e la veridicità del rendiconto" - è sempre più evidente il totale scollamento dalla realtà di Sindaco e giunta. Mentre il grammofono suona la solita vecchia nenia del Sindaco Tommaso Minervini buon amministratore - come lui stesso ammette, non si occupa di politica, ma di amministrazione di conti pubblici - Molfetta si spegne. Una città sempre più sporca, insicura, isolata, inospitale.
In un momento in cui dovremmo essere pronti ad accogliere investimenti, soprattutto grazie alle opportunità che i precedenti Governi hanno saputo attivare ad esempio attraverso le ZES, Molfetta non è mai stata meno attrattiva. Non soltanto per le carenze strutturali di cui l'amministrazione non si sa occupare, ma soprattutto per l'elevato livello di insicurezza raggiunto negli ultimi mesi. Mentre vengono forzate le saracinesche degli esercenti in queste notti da incubo, la penosa risposta dell'amministrazione per risparmiare sui conti pubblici è tenere spente le luci della città. Salvo poi accenderle di giorno per non meglio definiti test che continuano da mesi (forse di giorno il Comune di Molfetta la corrente non la paga). I commercianti e i piccoli artigiani sono sfiniti.
La città è sotto assedio, ma per il Sindaco, che si appresta a svolgere il suo dodicesimo anno da primo cittadino, tutto procede nel migliore dei modi. La realtà ci racconta una verità diversa. Evidentemente si può abitare a Molfetta, ma vivere su un altro pianeta. "Stasera in Consiglio Comunale ho provato molto disagio" - afferma Felice Spaccavento, Consigliere Comunale di Rinascere. - "Mentre la città viene violentata ogni notte, la maggioranza parla di una città che non esiste. L'amministrazione è totalmente scollata dalla realtà.
I cittadini chiedono cose semplici come sicurezza, decoro e lavoro, non possiamo più nasconderci dietro le favole della buona amministrazione, o la cantilena del porto e del retro-porto: sono anni che sentiamo le stesse cose, ogni volta sembra che il giorno arriveranno navi mercantili da tutto il mondo, ma il giorno dopo la situazione è uguale al giorno prima. A giugno discuteremo il bilancio preventivo per il 2023. Con il mio movimento stiamo studiando proposte concrete perché Molfetta possa Rinascere. C'è molto lavoro da fare, ma in queste settimane ho capito che siamo in tanti a lavorare per una città diversa."
Dietro la presunta competenza tecnica dell'Amministrazione - sottilmente redarguita dall'organo di revisione che, tra le altre cose, suggerisce di verificare "l'attendibilità delle previsioni e la veridicità del rendiconto" - è sempre più evidente il totale scollamento dalla realtà di Sindaco e giunta. Mentre il grammofono suona la solita vecchia nenia del Sindaco Tommaso Minervini buon amministratore - come lui stesso ammette, non si occupa di politica, ma di amministrazione di conti pubblici - Molfetta si spegne. Una città sempre più sporca, insicura, isolata, inospitale.
In un momento in cui dovremmo essere pronti ad accogliere investimenti, soprattutto grazie alle opportunità che i precedenti Governi hanno saputo attivare ad esempio attraverso le ZES, Molfetta non è mai stata meno attrattiva. Non soltanto per le carenze strutturali di cui l'amministrazione non si sa occupare, ma soprattutto per l'elevato livello di insicurezza raggiunto negli ultimi mesi. Mentre vengono forzate le saracinesche degli esercenti in queste notti da incubo, la penosa risposta dell'amministrazione per risparmiare sui conti pubblici è tenere spente le luci della città. Salvo poi accenderle di giorno per non meglio definiti test che continuano da mesi (forse di giorno il Comune di Molfetta la corrente non la paga). I commercianti e i piccoli artigiani sono sfiniti.
La città è sotto assedio, ma per il Sindaco, che si appresta a svolgere il suo dodicesimo anno da primo cittadino, tutto procede nel migliore dei modi. La realtà ci racconta una verità diversa. Evidentemente si può abitare a Molfetta, ma vivere su un altro pianeta. "Stasera in Consiglio Comunale ho provato molto disagio" - afferma Felice Spaccavento, Consigliere Comunale di Rinascere. - "Mentre la città viene violentata ogni notte, la maggioranza parla di una città che non esiste. L'amministrazione è totalmente scollata dalla realtà.
I cittadini chiedono cose semplici come sicurezza, decoro e lavoro, non possiamo più nasconderci dietro le favole della buona amministrazione, o la cantilena del porto e del retro-porto: sono anni che sentiamo le stesse cose, ogni volta sembra che il giorno arriveranno navi mercantili da tutto il mondo, ma il giorno dopo la situazione è uguale al giorno prima. A giugno discuteremo il bilancio preventivo per il 2023. Con il mio movimento stiamo studiando proposte concrete perché Molfetta possa Rinascere. C'è molto lavoro da fare, ma in queste settimane ho capito che siamo in tanti a lavorare per una città diversa."