Rinascere: «Inopportuna l’esibizione delle Frecce Tricolori in un contesto di guerra»
La nota del movimento politico
giovedì 14 aprile 2022
11.18
"Mentre i cieli d'Europa, a pochi chilometri da noi, sono solcati da aerei militari che scaricano su popolazioni civili inermi i loro arsenali di morte e devastazione, si prepara a Molfetta la grande parata per l'arrivo delle Frecce Tricolori.
Vogliamo essere molto chiari su questo: non abbiamo assolutamente nulla contro la pattuglia acrobatica della nostra Aeronautica Militare che rappresenta certamente un'eccellenza del nostro Paese e un simbolo positivo dell'Italia nel mondo, ma il momento storico che stiamo vivendo imporrebbe, dal nostro punto di vista, una scelta di maggiore sobrietà e responsabilità, per il rispetto dovuto a tutti coloro che in Ucraina, da quasi due mesi ormai, vivono nell'incubo del rombo assordante dei cacciabombardieri che in pochi istanti possono cancellare le loro vite.
Sappiamo bene che questa manifestazione è già stata rinviata per due volte, negli anni scorsi, a causa dell'emergenza sanitaria dovuta alla pandemia, ma riteniamo che ora, nel bel mezzo di un conflitto che indirettamente coinvolge anche il nostro Paese, sia assolutamente inopportuna. Ricordiamo, infatti, che le Frecce Tricolori altro non sono se non velivoli militari (del tipo MB.339A), pensati e realizzati per essere utilizzati in contesti bellici e che, per questo, possono essere armati con mitragliatrici o cannone.
Non abbiamo la pretesa di fermare un'esibizione così spettacolare e attesa (per la quale, tra l'altro, il Comune ha già stanziato 20.000 euro di soldi pubblici che, probabilmente, potevano essere utilizzati per sostenere iniziative a sostegno della popolazione civile ucraina, vessata dalla guerra) ma auspichiamo un ripensamento da parte dell'amministrazione comunale affinché rinunci a una parata chiaramente propagandistica che si svolgerà, tra l'altro, a pochi giorni dalle elezioni amministrative".
Vogliamo essere molto chiari su questo: non abbiamo assolutamente nulla contro la pattuglia acrobatica della nostra Aeronautica Militare che rappresenta certamente un'eccellenza del nostro Paese e un simbolo positivo dell'Italia nel mondo, ma il momento storico che stiamo vivendo imporrebbe, dal nostro punto di vista, una scelta di maggiore sobrietà e responsabilità, per il rispetto dovuto a tutti coloro che in Ucraina, da quasi due mesi ormai, vivono nell'incubo del rombo assordante dei cacciabombardieri che in pochi istanti possono cancellare le loro vite.
Sappiamo bene che questa manifestazione è già stata rinviata per due volte, negli anni scorsi, a causa dell'emergenza sanitaria dovuta alla pandemia, ma riteniamo che ora, nel bel mezzo di un conflitto che indirettamente coinvolge anche il nostro Paese, sia assolutamente inopportuna. Ricordiamo, infatti, che le Frecce Tricolori altro non sono se non velivoli militari (del tipo MB.339A), pensati e realizzati per essere utilizzati in contesti bellici e che, per questo, possono essere armati con mitragliatrici o cannone.
Non abbiamo la pretesa di fermare un'esibizione così spettacolare e attesa (per la quale, tra l'altro, il Comune ha già stanziato 20.000 euro di soldi pubblici che, probabilmente, potevano essere utilizzati per sostenere iniziative a sostegno della popolazione civile ucraina, vessata dalla guerra) ma auspichiamo un ripensamento da parte dell'amministrazione comunale affinché rinunci a una parata chiaramente propagandistica che si svolgerà, tra l'altro, a pochi giorni dalle elezioni amministrative".