«Rimuovete quella pedana, è pericolosa e abusiva»
Il Liberatorio Politico chiede la rimozione della struttura in legno dell'ex White Caffè
venerdì 11 maggio 2018
Estate, divertimento, ma anche, puntualmente, problematiche da non trascurare. Problematiche che, se non risolte, possono incidere sulla anche sulla sicurezza. È il caso, ad esempio, della pedana dell'ex White Caffè, confiscato agli eredi del defunto boss Alfredo Fiore.
La segnalazione, fatta pervenire al tenente colonnello Giovanni Di Capua, neo comandante della Polizia Locale di Molfetta, arriva dal Liberatorio Politico, anche in questo caso, molto attento: «Abbiamo chiesto la rimozione della pedana dell'ex White Caffè sul lungomare Colonna, precisamente in via maggiore Sallustio ad angolo con via Mastropierro», si legge nella nota.
«L'esercizio commerciale - continua il movimento civico rappresentato da Matteo d'Ingeo - è chiuso da molto tempo perché confiscato agli eredi di Alfredo Fiore, e la pedana, oltre a rappresentare un pericolo per la pubblica incolumità dovrebbe risultare abusiva perché probabilmente non è stata pagata l'occupazione di suolo pubblico».
Le foto in allegato sono eloquenti di una pedana, tra instabilità, trascuratezze, sottovalutazioni ed alcune buche, molto pericolosa. Una situazione appunto legata alla necessità di garantire la sicurezza ai cittadini ed il rispetto della legalità.
La segnalazione, fatta pervenire al tenente colonnello Giovanni Di Capua, neo comandante della Polizia Locale di Molfetta, arriva dal Liberatorio Politico, anche in questo caso, molto attento: «Abbiamo chiesto la rimozione della pedana dell'ex White Caffè sul lungomare Colonna, precisamente in via maggiore Sallustio ad angolo con via Mastropierro», si legge nella nota.
«L'esercizio commerciale - continua il movimento civico rappresentato da Matteo d'Ingeo - è chiuso da molto tempo perché confiscato agli eredi di Alfredo Fiore, e la pedana, oltre a rappresentare un pericolo per la pubblica incolumità dovrebbe risultare abusiva perché probabilmente non è stata pagata l'occupazione di suolo pubblico».
Le foto in allegato sono eloquenti di una pedana, tra instabilità, trascuratezze, sottovalutazioni ed alcune buche, molto pericolosa. Una situazione appunto legata alla necessità di garantire la sicurezza ai cittadini ed il rispetto della legalità.