Rimpasto in Giunta prossimo. In ballo le deleghe per il settore socialità
A vacillare la posizione dell'architetto Germana Carrieri. Tre mesi fa la sua riconferma
martedì 15 febbraio 2022
Sarebbe l'assessorato alla socialità del Comune di Molfetta quello maggiormente indiziato a essere oggetto di importanti modifiche con il rimpasto di Giunta che dovrebbe avvenire nei prossimi giorni.
Indiscrezioni sempre più forti trapelano e vedrebbero in ballo proprio le deleghe di uno dei settori strategici dell'amministrazione, attualmente retto dall'architetto Germana Carrieri.
Che sia la professionista a lasciare per sua volontà o che sia sollevata dall'incarico non è ancora dato sapere ma pare che dovrebbe essere lei l'assessore a mutare. Almeno il primo di questo ennesimo giro nell'"esecutivo" Minervini.
La Carrieri era stata confermata nemmeno cento giorni fa, a novembre, quando Tommaso Minervini ricompose la propria Giunta a seguito del tentativo di sfiducia all'interno della maggioranza.
Al suo posto dovrebbe arrivare un'altra professionista cittadina, altrettanto nota e con un curriculum centrato su studi giuridici.
Ma non sarebbe nemmeno da escludere che le nomine siano addirittura due: in questo ultimo caso, la scelta ricadrebbe ancora su una donna.
Indiscrezioni sempre più forti trapelano e vedrebbero in ballo proprio le deleghe di uno dei settori strategici dell'amministrazione, attualmente retto dall'architetto Germana Carrieri.
Che sia la professionista a lasciare per sua volontà o che sia sollevata dall'incarico non è ancora dato sapere ma pare che dovrebbe essere lei l'assessore a mutare. Almeno il primo di questo ennesimo giro nell'"esecutivo" Minervini.
La Carrieri era stata confermata nemmeno cento giorni fa, a novembre, quando Tommaso Minervini ricompose la propria Giunta a seguito del tentativo di sfiducia all'interno della maggioranza.
Al suo posto dovrebbe arrivare un'altra professionista cittadina, altrettanto nota e con un curriculum centrato su studi giuridici.
Ma non sarebbe nemmeno da escludere che le nomine siano addirittura due: in questo ultimo caso, la scelta ricadrebbe ancora su una donna.