Rifondazione sul Capodanno a Molfetta: «Vandalismo mentre il sindaco festeggiava»
Durissimo commento rispetto ai fatti di piazza Vittorio Emanuele: «Escalation di criminalità»
lunedì 1 gennaio 2024
16.47
Anche Rifondazione Comunista s'è espressa su quanto avvenuto in piazza Vittorio Emanuele, chiedendo di far chiarezza sugli errori fatti in fase di prevenzione: i vandali hanno festeggiato l'arrivo del 2024 ribaltando un'auto, una Renault Clio, parcheggiata in strada, per poi far esplodere numerosi petardi nel vano motore.
«Torna, all'indomani della notte di San Silvestro, la triste conta dei cassonetti bruciati e dei vetri rotti. La novità non desiderata di quest'anno sono le auto rovesciate e danneggiate con i petardi nel tentativo di darne fuoco in pieno centro città, a 50 metri da dove stazionava la sede della Polizia Locale fino a pochi anni fa. Così, mentre il sindaco era impegnato a festeggiare il nuovo anno in piazza Municipio, nell'adiacente piazza Vittorio Emanuele la città esplodeva letteralmente.
Questo nonostante i giornali locali avessero riportato che sarebbe stato un capodanno blindato con tre zone calde presidiate dalle forze dell'ordine allo scopo di evitare bravate da parte di chi, già nella sera della festa di Halloween di fronte alla parrocchia di San Gennaro, aveva messo in atto un blocco stradale per poter danneggiare le auto che passavano di lì con lancio di oggetti contundenti, uova, farina e calci.
E c'erano state avvisaglie anche nella notte di Natale colpevolmente ignorate dal sindaco e dall'amministrazione. Abbiamo in numerose occasioni richiesto la convocazione del Comitato per il monitoraggio dei fenomeni delinquenziali e un ulteriore presidio di Polizia Locale in centro; lo abbiamo fatto con spirito costruttivo ma i nostri appelli sono rimasti inascoltati da un'amministrazione sorda e autoreferenziale.
Adesso la misura è colma, piazza Vittorio Emanuele e l'intera città non possono più essere abbandonate al vandalismo, alla criminalità. Prendiamo atto che quest'amministrazione è completamente incapace di affrontare il problema sicurezza e riteniamo decisamente tardiva la lettera del sindaco al prefetto. Perciò auspichiamo che l'assessore alla sicurezza faccia un ben augurante regalo di buon anno alla città, rassegnando le proprie dimissioni.
Se così non dovesse essere, preannunciamo sin da ora la presentazione in consiglio comunale di una mozione di sfiducia nei confronti dell'assessore, confidando nella convergenza di tutte le forze responsabili di questa città.
È giunto il momento che qualcuno si assuma le sue responsabilità che sono principalmente politiche, ma di fronte a cui tutti noi cittadini non possiamo e non dobbiamo rassegnarci, girando la testa dall'altra parte, lasciando la città al proprio triste destino come tante volte è accaduto nel recente passato», ha concluso Rifondazione Comunista.
«Torna, all'indomani della notte di San Silvestro, la triste conta dei cassonetti bruciati e dei vetri rotti. La novità non desiderata di quest'anno sono le auto rovesciate e danneggiate con i petardi nel tentativo di darne fuoco in pieno centro città, a 50 metri da dove stazionava la sede della Polizia Locale fino a pochi anni fa. Così, mentre il sindaco era impegnato a festeggiare il nuovo anno in piazza Municipio, nell'adiacente piazza Vittorio Emanuele la città esplodeva letteralmente.
Questo nonostante i giornali locali avessero riportato che sarebbe stato un capodanno blindato con tre zone calde presidiate dalle forze dell'ordine allo scopo di evitare bravate da parte di chi, già nella sera della festa di Halloween di fronte alla parrocchia di San Gennaro, aveva messo in atto un blocco stradale per poter danneggiare le auto che passavano di lì con lancio di oggetti contundenti, uova, farina e calci.
E c'erano state avvisaglie anche nella notte di Natale colpevolmente ignorate dal sindaco e dall'amministrazione. Abbiamo in numerose occasioni richiesto la convocazione del Comitato per il monitoraggio dei fenomeni delinquenziali e un ulteriore presidio di Polizia Locale in centro; lo abbiamo fatto con spirito costruttivo ma i nostri appelli sono rimasti inascoltati da un'amministrazione sorda e autoreferenziale.
Adesso la misura è colma, piazza Vittorio Emanuele e l'intera città non possono più essere abbandonate al vandalismo, alla criminalità. Prendiamo atto che quest'amministrazione è completamente incapace di affrontare il problema sicurezza e riteniamo decisamente tardiva la lettera del sindaco al prefetto. Perciò auspichiamo che l'assessore alla sicurezza faccia un ben augurante regalo di buon anno alla città, rassegnando le proprie dimissioni.
Se così non dovesse essere, preannunciamo sin da ora la presentazione in consiglio comunale di una mozione di sfiducia nei confronti dell'assessore, confidando nella convergenza di tutte le forze responsabili di questa città.
È giunto il momento che qualcuno si assuma le sue responsabilità che sono principalmente politiche, ma di fronte a cui tutti noi cittadini non possiamo e non dobbiamo rassegnarci, girando la testa dall'altra parte, lasciando la città al proprio triste destino come tante volte è accaduto nel recente passato», ha concluso Rifondazione Comunista.