Rifondazione e Compagni di Strada: «Dall'amministrazione Minervini tante opere solo promesse»
L'intervento dei consiglieri comunali Paola de Candia e Beppe Zanna
venerdì 7 maggio 2021
Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota stampa a cura dei Consiglieri Comunali di Rifondazione Comunista/Compagni di Strada
"È tempo di bilanci per l'amministrazione Minervini,che all'inizio del mandato si era caratterizzata come l'amministrazione che avrebbe portato Molfetta nel futuro iper tecnologico, "la smart city", ora invece il suo più grande vanto è il piano strade, come una qualsiasi amministrazione della prima repubblica.
Infatti dei servizi alla città intelligente benchè presenti nell'elenco annuale delle opere pubbliche, praticamente dall'inizio del mandato, si sono perse le tracce e ancora non si capisce bene di che cosa si tratti.
Così come per l'allargamento del ponte Schivazappa, ormai non più rimandabile vista l'evidente pericolosità di quel tratto di strada.
Si fa finta di soddisfare le richiesta del comitato di quartiere inserendo l'opera nell'elenco annuale delle opere pubbliche, ma si rimanda alle calende greche l'effettiva realizzazione.
La stessa distanza tra la propaganda e la realtà la ritroviamo nell'altra autodefinizione amata dal Sindaco: "l'amministrazione del fare".
Dei 300 milioni di spesa dedicati alla realizzazione di opere pubbliche, un terzo sono destinati ai consueti lavori di ristrutturazione delle scuole, un terzo provengono dalla programmazione e dalla capacità di attrarre risorse finanziarie, delle precedenti amministrazioni, come il porto, le piste ciclabili, il palazzo della musica, la pista di atletica, solo il restante terzo è direttamente ascrivibile a questa amministrazione.
Ben poca cosa rispetto alla propaganda.
Mancano poi all'appello tante opere promesse ma non ancora realizzate, la mancata assegnazione del palazzo della musica, la piscina comunale e il parco di Mezzogiorno ancora chiusi.
Non si riesce a concludere neanche quello che le commissioni consiliari hanno brillantemente preparato da almeno un anno, infatti giace ancora nel cassetto il nuovo regolamento del consiglio comunale, ostaggio delle fibrillazioni interne alla maggioranza.
Smart che più smart non si può.
Paola de Candia
Beppe Zanna
Consiglieri Comunali Rifondazione Comunista/Compagni di Strada"
"È tempo di bilanci per l'amministrazione Minervini,che all'inizio del mandato si era caratterizzata come l'amministrazione che avrebbe portato Molfetta nel futuro iper tecnologico, "la smart city", ora invece il suo più grande vanto è il piano strade, come una qualsiasi amministrazione della prima repubblica.
Infatti dei servizi alla città intelligente benchè presenti nell'elenco annuale delle opere pubbliche, praticamente dall'inizio del mandato, si sono perse le tracce e ancora non si capisce bene di che cosa si tratti.
Così come per l'allargamento del ponte Schivazappa, ormai non più rimandabile vista l'evidente pericolosità di quel tratto di strada.
Si fa finta di soddisfare le richiesta del comitato di quartiere inserendo l'opera nell'elenco annuale delle opere pubbliche, ma si rimanda alle calende greche l'effettiva realizzazione.
La stessa distanza tra la propaganda e la realtà la ritroviamo nell'altra autodefinizione amata dal Sindaco: "l'amministrazione del fare".
Dei 300 milioni di spesa dedicati alla realizzazione di opere pubbliche, un terzo sono destinati ai consueti lavori di ristrutturazione delle scuole, un terzo provengono dalla programmazione e dalla capacità di attrarre risorse finanziarie, delle precedenti amministrazioni, come il porto, le piste ciclabili, il palazzo della musica, la pista di atletica, solo il restante terzo è direttamente ascrivibile a questa amministrazione.
Ben poca cosa rispetto alla propaganda.
Mancano poi all'appello tante opere promesse ma non ancora realizzate, la mancata assegnazione del palazzo della musica, la piscina comunale e il parco di Mezzogiorno ancora chiusi.
Non si riesce a concludere neanche quello che le commissioni consiliari hanno brillantemente preparato da almeno un anno, infatti giace ancora nel cassetto il nuovo regolamento del consiglio comunale, ostaggio delle fibrillazioni interne alla maggioranza.
Smart che più smart non si può.
Paola de Candia
Beppe Zanna
Consiglieri Comunali Rifondazione Comunista/Compagni di Strada"