Rifondazione comunista in piazza a Molfetta per il no all'Autonomia Differenziata
Evento pubblico domenica con Compagni di strada e Più di Così
venerdì 10 marzo 2023
Domenica mattina a partire dalle ore 11:00 presso il corso Umberto Altezza Galleria Patrioti Molfettesi, il Partito della Rifondazione Comunista di Molfetta, Compagni di strada e Più di Così tornano in piazza per ribadire il loro no all'Autonomia Differenziata con una iniziativa pubblica dal nome "NO AUTONOMIA DIFFERENZIATA,NO ALLA SECESSIONE DEI RICCHI". Al dibattito interverranno: Tonia Guerra Segreteria Nazionale del Partito della Rifondazione Comunista, Eliseo Tambone Consigliere Comunale Corato eGiovanni Infante Consigliere Comunale Rifondazione Comunista/Compagni di Strada- Più di così.
"L'Autonomia differenziata contraddice i principi costituzionali, l'equità dei diritti, l'unità e indivisibilità della Repubblica - si legge in una nota diffusa alla stampa - Il "sovranismo regionale" comporterebbe un danno per le comunità, con un accentramento dei poteri regionali che schiacciano le autonomie comunali e la partecipazione democratica.
Nascere, curarsi, andare a scuola, avere un lavoro, vivere in un ambiente sano, tutti i diritti di cittadinanza non possono dipendere dal luogo di nascita e di residenza.
Siamo già un Paese con diseguaglianze insopportabili: la priorità è l'unità, non la divisione. Fermiamo questo scempio. No al progetto Calderoli".
"L'Autonomia differenziata contraddice i principi costituzionali, l'equità dei diritti, l'unità e indivisibilità della Repubblica - si legge in una nota diffusa alla stampa - Il "sovranismo regionale" comporterebbe un danno per le comunità, con un accentramento dei poteri regionali che schiacciano le autonomie comunali e la partecipazione democratica.
Nascere, curarsi, andare a scuola, avere un lavoro, vivere in un ambiente sano, tutti i diritti di cittadinanza non possono dipendere dal luogo di nascita e di residenza.
Siamo già un Paese con diseguaglianze insopportabili: la priorità è l'unità, non la divisione. Fermiamo questo scempio. No al progetto Calderoli".