Rifondazione Comunista si schiera con il programma elettorale della Natalicchio
«Basta fibrillazioni nel centrosinistra bisogna pensare al futuro»
domenica 12 luglio 2015
11.12
Rifondazione comunista ha come unico faro il programma che ha portato alla elezione del sindaco Paola Natalicchio. È quanto emerso dall'incontro che il partito ha voluto tenere in corso Umberto, "Cosa succede in città" il titolo, per tentare di capire quelle che sono le dinamiche che hanno portato «al braccio di ferro tra il Partito democratico e il sindaco Natalicchio».
«Le posizioni di entrambe le pareti sono legittime – queste le considerazioni espresse dai militanti di Rc – facciamo quindi un appello all'intelligenza e alla responsabilità di entrambe le parti in causa, perché si risolva immediatamente la contesa sulle posizioni di governo, consentendo alla maggioranza e alla città di tornare a discutere di contenuti». Secondo Rifondazione la campagna elettorale per le Regionali ha portato fibrillazioni negli ambienti politici del centrosinistra cittadino «ma tutti gli attori in campo hanno il dovere verso la città di superare le loro visioni parziali».
«Abbiamo costruito e vinto una scommessa alternativa alla destra – dicono ancora i militanti del partito – e noi ci sentiamo garanti del rispetto e dell'attuazione del programma in ambiti strategici. Dalla linea generale sulla pianificazione urbanistica alla decisione sul futuro del porto, dall'emergenza abitativa al nuovo regolamento sui contributi e sostegni sociali, dalla programmazione culturale all'accelerazione sulle opere pubbliche come il Parco di mezzogiorno, dal riordino e controllo nelle concessioni delle strutture sportive comunali al passaggio al sistema di raccolta differenziata porta a porta». Punti qualificanti di un programma elettorale che deve vedere la piena attuazione.
«Per questo – concludono - serve la ragionevole responsabilità delle parti in causa affinché si torni al più presto ad amministrare il presente e programmare il futuro di Molfetta, a partire già da questo bilancio di previsione. Rifondazione comunista ribadisce la fedeltà ai patti programmatici e agli impegni presi con la città».
«Le posizioni di entrambe le pareti sono legittime – queste le considerazioni espresse dai militanti di Rc – facciamo quindi un appello all'intelligenza e alla responsabilità di entrambe le parti in causa, perché si risolva immediatamente la contesa sulle posizioni di governo, consentendo alla maggioranza e alla città di tornare a discutere di contenuti». Secondo Rifondazione la campagna elettorale per le Regionali ha portato fibrillazioni negli ambienti politici del centrosinistra cittadino «ma tutti gli attori in campo hanno il dovere verso la città di superare le loro visioni parziali».
«Abbiamo costruito e vinto una scommessa alternativa alla destra – dicono ancora i militanti del partito – e noi ci sentiamo garanti del rispetto e dell'attuazione del programma in ambiti strategici. Dalla linea generale sulla pianificazione urbanistica alla decisione sul futuro del porto, dall'emergenza abitativa al nuovo regolamento sui contributi e sostegni sociali, dalla programmazione culturale all'accelerazione sulle opere pubbliche come il Parco di mezzogiorno, dal riordino e controllo nelle concessioni delle strutture sportive comunali al passaggio al sistema di raccolta differenziata porta a porta». Punti qualificanti di un programma elettorale che deve vedere la piena attuazione.
«Per questo – concludono - serve la ragionevole responsabilità delle parti in causa affinché si torni al più presto ad amministrare il presente e programmare il futuro di Molfetta, a partire già da questo bilancio di previsione. Rifondazione comunista ribadisce la fedeltà ai patti programmatici e agli impegni presi con la città».