Rifondazione: «Clausola di garanzia a tutti i lavoratori»
Il partito interviene sulla vicenda dei 60 lavoratori Exprivia in esubero
venerdì 11 novembre 2016
10.00
Valutiamo positivamente l'esito della vertenza Almaviva che ha portato all'estensione della clausola di salvaguardia anche ai 295 lavoratori in esubero a Palermo e ai 60 presso Exprivia a Molfetta.
Grazie alla generosa mobilitazione dei lavoratori del Call-center Almaviva sono stati mantenuti posti di lavoro preziosi a Palermo e a Molfetta, colmando le mancanze di una legislazione che fa solo finta di tutelare i lavoratori dei call-center in caso di perdita e conseguente subentro di un altra azienda nell'appalto.
A Molfetta in assenza di mobilitazione dei lavoratori la gestione della trattativa è stata filopadronale e assolutamente controproducente portando alcuni operatori alle dimissioni volontarie (?) come segnalato da un recente comunicato stampa dei lavoratori di Exprivia, prima della conclusione positiva della vicenda, lasciando assoluta discrezionalità nelle modalità di assunzione all'azienda subentrante nell'appalto back-office Enel servizio elettrico, la Network Contacts.
Tra l'altro alcuni di questi lavoratori pur riassunti dalla Network hanno visto ridotte le loro tutele contrattuali essendo passati da un contratto a tempo indeterminato ante controriforma Renzi-Poletti ad un contratto a tutele crescenti (Jobs act) senza le garanzie del vecchio articolo 18.
Chiediamo perciò l'estensione della clausola di garanzia anche ai lavoratori che si sono dimessi volontariamente (?) evitando un ingiusta discriminazione tra lavoratori,determinata lo ripetiamo,da una modalità di gestione della trattativa tutta incentrata sull'interesse aziendale e non sull'interesse dei lavoratori
Grazie alla generosa mobilitazione dei lavoratori del Call-center Almaviva sono stati mantenuti posti di lavoro preziosi a Palermo e a Molfetta, colmando le mancanze di una legislazione che fa solo finta di tutelare i lavoratori dei call-center in caso di perdita e conseguente subentro di un altra azienda nell'appalto.
A Molfetta in assenza di mobilitazione dei lavoratori la gestione della trattativa è stata filopadronale e assolutamente controproducente portando alcuni operatori alle dimissioni volontarie (?) come segnalato da un recente comunicato stampa dei lavoratori di Exprivia, prima della conclusione positiva della vicenda, lasciando assoluta discrezionalità nelle modalità di assunzione all'azienda subentrante nell'appalto back-office Enel servizio elettrico, la Network Contacts.
Tra l'altro alcuni di questi lavoratori pur riassunti dalla Network hanno visto ridotte le loro tutele contrattuali essendo passati da un contratto a tempo indeterminato ante controriforma Renzi-Poletti ad un contratto a tutele crescenti (Jobs act) senza le garanzie del vecchio articolo 18.
Chiediamo perciò l'estensione della clausola di garanzia anche ai lavoratori che si sono dimessi volontariamente (?) evitando un ingiusta discriminazione tra lavoratori,determinata lo ripetiamo,da una modalità di gestione della trattativa tutta incentrata sull'interesse aziendale e non sull'interesse dei lavoratori