Rifondazione: «A Molfetta PD contro gli interessi della comunità»
Sempre più spaccatura tra Rc e Partito Democratico in città
mercoledì 27 gennaio 2021
9.10
Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota stampa a cura di Rifondazione comunista Molfetta.
"Si è conclusa, almeno formalmente, la lunghissima verifica amministrativa aperta subito dopo le elezioni regionali. Un verifica che ha tenuto Molfetta in "ostaggio" per 4 lunghi mesi nei quali abbiamo anche assistito all'apertura di un'inchiesta della magistratura che ha coinvolto la giunta e la maggioranza attuale.
A tutt'oggi non è dato sapere quali siano i motivi politici che hanno dato il via alla verifica e al successivo rimpasto, non si è aperto un dibattito su diverse visioni strategiche per la città ma abbiamo solo assistito al balletto dei nomi sia nell'allargamento della maggioranza che della giunta. Insomma, nessuno scontro tra idee ma un riequilibrio di poteri dovuto alle nuove entrate nella maggioranza, alla sostituzione di assessori indagati e a vecchi e nuovi mal di pancia da risolvere.
In tutto ciò il PD che aveva dato il via formale alla verifica annuncia pubblicamente di essere soddisfatto della verifica. Ma quali sono i risultati politici di questa verifica non è dato sapere né a noi né alla città. Ma tutto ciò non ci sorprende perché ormai la giunta Minervini-Tammacco-PD non è un'anomalia politica ma l'espressione ormai consueta che vede il PD al servizio di grandi coalizioni, e grandi interessi e appetiti, contro gli interessi delle comunità. Dal canto nostro ribadiamo la necessità di costruire un'alternativa alla giunta Minervini-Tammacco-PD e al centrodestra, il tutto nella massima trasparenza e nella massima collegialità con tutte le forze che coerentemente in questi anni si sono battute contro il malgoverno Minervini-Tammacco-PD".
"Si è conclusa, almeno formalmente, la lunghissima verifica amministrativa aperta subito dopo le elezioni regionali. Un verifica che ha tenuto Molfetta in "ostaggio" per 4 lunghi mesi nei quali abbiamo anche assistito all'apertura di un'inchiesta della magistratura che ha coinvolto la giunta e la maggioranza attuale.
A tutt'oggi non è dato sapere quali siano i motivi politici che hanno dato il via alla verifica e al successivo rimpasto, non si è aperto un dibattito su diverse visioni strategiche per la città ma abbiamo solo assistito al balletto dei nomi sia nell'allargamento della maggioranza che della giunta. Insomma, nessuno scontro tra idee ma un riequilibrio di poteri dovuto alle nuove entrate nella maggioranza, alla sostituzione di assessori indagati e a vecchi e nuovi mal di pancia da risolvere.
In tutto ciò il PD che aveva dato il via formale alla verifica annuncia pubblicamente di essere soddisfatto della verifica. Ma quali sono i risultati politici di questa verifica non è dato sapere né a noi né alla città. Ma tutto ciò non ci sorprende perché ormai la giunta Minervini-Tammacco-PD non è un'anomalia politica ma l'espressione ormai consueta che vede il PD al servizio di grandi coalizioni, e grandi interessi e appetiti, contro gli interessi delle comunità. Dal canto nostro ribadiamo la necessità di costruire un'alternativa alla giunta Minervini-Tammacco-PD e al centrodestra, il tutto nella massima trasparenza e nella massima collegialità con tutte le forze che coerentemente in questi anni si sono battute contro il malgoverno Minervini-Tammacco-PD".