Rifiuti ovunque tra via Santo Stefano e Via Pergola. I residenti: «Situazione non più tollerabile»
Sacchi di rifiuti abbondanti e accatastati a pochi metri dalla carreggiata
martedì 17 ottobre 2017
E' ormai trascorso oltre un anno e mezzo dall'entrata in vigore del sistema di raccolta "porta a porta", pur tuttavia si continua ad avere l'impressione che a molti (soprattutto tra i quartieri a ridosso del centro cittadino) tale sistema sia alquanto "indigesto".
A nulla sono servite le diverse campagne di sensibilizzazione e le notizie relative all'introduzione di foto trappole e relative sanzioni.
A dimostrazione di tutto è sufficiente osservare quanto continua ad accadere nella zona compresa tra Via Santo Stefano e Via Pergola. Entrando in Città da via Madonna dei Martiri e proseguendo per Via Ten. Ragno, lo scenario che chiunque ha dinanzi è a dir poco raccapricciante: sacchi di rifiuti abbondanti e accatastati a pochi metri dalla carreggiata (che ricordiamo è Strada Statale 16) con relativo puzzo diffuso in tutta la zona.
«La situazione non è più tollerabile – si è sfogato più di un cittadino di quella zona sui più comuni dei social network, allegando anche foto denuncia – in quanto rappresenta uno schiaffo morale a chi, con la raccolta differenziata, si è cimentato sin dall'inizio, pur magari non condividendone diverse modalità».
Parole che non lasciano dubbi su quanto sta succedendo a ridosso del centro cittadino, che sicuramente non rappresentano un degno biglietto da visita per chi arriva a Molfetta da ponente. A levante la situazione non è dissimile, seppure i fenomeni siano meno concentrati. Questa mattina via Carlo Cattaneo era una discarica a cielo aperto e lo stesso dicasi per Via Maranta dove la presenza di sacchetti contenenti feci canine facevano pensare ad una sobborgo del terzo mondo. Di chi è la responsabilità di tutto ciò? Risposta abbastanza facile ….. o quasi. E' colpa dei "zozzoni" – risponde qualcuno. Ed infatti è proprio cosi o meglio non soltanto così. L'inciviltà di una parte considerevole di cittadini non può più essere tollerata e la scusante delle difficoltà emerse nella raccolta dei rifiuti "porta a porta" non può non rimanere impunita. Quanto già denunciato su Via Santo Stefano e Via Pergola appare ogni giorno di più come una forma di capriccio e di sfregio.
Può un'Amministrazione Comunale o un'Azienda Servizi Municipalizzati star dietro ai "zozzoni" o agli incivili? La risposta non può essere negativa, in quanto un sistema per punire in modo costante chi assume comportamenti di questo genere va trovato immediatamente, soprattutto nel rispetto di chi fa il proprio dovere e paga (anche profumatamente) le tasse per poter pretendere una città pulita.
A nulla sono servite le diverse campagne di sensibilizzazione e le notizie relative all'introduzione di foto trappole e relative sanzioni.
A dimostrazione di tutto è sufficiente osservare quanto continua ad accadere nella zona compresa tra Via Santo Stefano e Via Pergola. Entrando in Città da via Madonna dei Martiri e proseguendo per Via Ten. Ragno, lo scenario che chiunque ha dinanzi è a dir poco raccapricciante: sacchi di rifiuti abbondanti e accatastati a pochi metri dalla carreggiata (che ricordiamo è Strada Statale 16) con relativo puzzo diffuso in tutta la zona.
«La situazione non è più tollerabile – si è sfogato più di un cittadino di quella zona sui più comuni dei social network, allegando anche foto denuncia – in quanto rappresenta uno schiaffo morale a chi, con la raccolta differenziata, si è cimentato sin dall'inizio, pur magari non condividendone diverse modalità».
Parole che non lasciano dubbi su quanto sta succedendo a ridosso del centro cittadino, che sicuramente non rappresentano un degno biglietto da visita per chi arriva a Molfetta da ponente. A levante la situazione non è dissimile, seppure i fenomeni siano meno concentrati. Questa mattina via Carlo Cattaneo era una discarica a cielo aperto e lo stesso dicasi per Via Maranta dove la presenza di sacchetti contenenti feci canine facevano pensare ad una sobborgo del terzo mondo. Di chi è la responsabilità di tutto ciò? Risposta abbastanza facile ….. o quasi. E' colpa dei "zozzoni" – risponde qualcuno. Ed infatti è proprio cosi o meglio non soltanto così. L'inciviltà di una parte considerevole di cittadini non può più essere tollerata e la scusante delle difficoltà emerse nella raccolta dei rifiuti "porta a porta" non può non rimanere impunita. Quanto già denunciato su Via Santo Stefano e Via Pergola appare ogni giorno di più come una forma di capriccio e di sfregio.
Può un'Amministrazione Comunale o un'Azienda Servizi Municipalizzati star dietro ai "zozzoni" o agli incivili? La risposta non può essere negativa, in quanto un sistema per punire in modo costante chi assume comportamenti di questo genere va trovato immediatamente, soprattutto nel rispetto di chi fa il proprio dovere e paga (anche profumatamente) le tasse per poter pretendere una città pulita.