Rifiuti, il PD di Molfetta replica al gruppo "Insieme per la Città"
La nota stampa: «Dalla maggioranza nessuna assunzione di responsabilità»
venerdì 2 febbraio 2024
14.36
Arriva la contro-risposta del Partito Democratico di Molfetta rispetto alla polemica emersa nelle ultime ore con il gruppo di maggioranza "Insieme per la Città".
"La risposta del gruppo di maggioranza "Insieme per la Città" alla nostra nota riguardante la pessima gestione della raccolta differenziata a Molfetta, dimostra che, evidentemente, abbiamo ancora una volta colpito nel segno, andando a toccare un nervo scoperto di questa amministrazione che ha scatenato una reazione davvero inaccettabile, tanto per i toni offensivi quanto per i contenuti inconsistenti".
"Innanzitutto il gruppo di maggioranza conferma (e non avrebbe potuto fare diversamente) i nostri dati sul calo significativo della raccolta differenziata nella nostra città che, in soli tre anni, è passata dal 71% al 67%, per cause ascrivili a una gestione fallimentare e ormai fuori controllo di questo settore, come dimostrano i cumuli di rifiuti abbandonati in ogni angolo della città o nell'agro. Dinnanzi a questi numeri incontrovertibili, nessuna spiegazione, nessuna giustificazione, nessuna assunzione di responsabilità. Anzi, la Presidente dell'ASM, Adele Claudio, intervenuta sui social su questo argomento, non ha trovato niente di meglio da fare che prendersela con i cittadini molfettesi che, evidentemente, sono ritenuti più "sporcaccioni" o più "zozzoni" degli abitanti di tutte le altre città della provincia di Bari in cui si svolge il servizio di raccolta "porta a porta" e che possono vantare dati migliori dei nostri".
"Possibile che non ci si renda conto che se la raccolta differenziata sta calando di anno in anno, determinando un significativo aumento dei costi di smaltimento (come riconosciuto anche da "Insieme per la Città" nel suo comunicato), il problema va affrontato adottando misure organizzative e di miglioramento del servizio, ormai non più rinviabili? Ma su questo "tabula rasa": nessuna idea, nessuna proposta".
"Sotto altro profilo, la nota del gruppo "Insieme per la Città" non fa che confermare quello che abbiamo preannunciato e cioè l'imminente aumento della TARI, la tassa dei rifiuti imposta dal Comune, che graverà sempre più pesantemente sulle tasche dei cittadini. E così i molfettesi saranno costretti a pagare di più per avere lo stesso scadente servizio e una città sempre più sporca. Siamo proprio curiosi di vedere come lo spiegheranno alla città. Anche perché, ovviamente, nessuno dell'amministrazione, della maggioranza o dell'ASM si assume la responsabilità di tutto questo, abituati al gioco dello "scaricabarile". Le colpe? Secondo questi solerti amministratori andrebbero cercate sempre altrove: il Consiglio di Stato, la Regione, l'AGER, i Direttori…il "destino cinico e baro".
"Una rincorsa a lavarsene le mani e a scaricare responsabilità su altri che pone un interrogativo: ma loro, allora, che ci stanno a fare? Ma soprattutto, se la colpa è tutta della Regione, perché non si rivolgono al loro consigliere regionale Saverio Tammacco che sostiene il governo di Michele Emiliano? La verità è che "Insieme per la Città", come tutta la maggioranza, non ha la più pallida idea su come affrontare questa situazione e prova solo a mistificare la realtà e a fuggire dalle proprie responsabilità. Tanto, alla fine, a pagare di tasca propria per l'incapacità di chi ci amministra, saranno sempre e solo i cittadini".
"La risposta del gruppo di maggioranza "Insieme per la Città" alla nostra nota riguardante la pessima gestione della raccolta differenziata a Molfetta, dimostra che, evidentemente, abbiamo ancora una volta colpito nel segno, andando a toccare un nervo scoperto di questa amministrazione che ha scatenato una reazione davvero inaccettabile, tanto per i toni offensivi quanto per i contenuti inconsistenti".
"Innanzitutto il gruppo di maggioranza conferma (e non avrebbe potuto fare diversamente) i nostri dati sul calo significativo della raccolta differenziata nella nostra città che, in soli tre anni, è passata dal 71% al 67%, per cause ascrivili a una gestione fallimentare e ormai fuori controllo di questo settore, come dimostrano i cumuli di rifiuti abbandonati in ogni angolo della città o nell'agro. Dinnanzi a questi numeri incontrovertibili, nessuna spiegazione, nessuna giustificazione, nessuna assunzione di responsabilità. Anzi, la Presidente dell'ASM, Adele Claudio, intervenuta sui social su questo argomento, non ha trovato niente di meglio da fare che prendersela con i cittadini molfettesi che, evidentemente, sono ritenuti più "sporcaccioni" o più "zozzoni" degli abitanti di tutte le altre città della provincia di Bari in cui si svolge il servizio di raccolta "porta a porta" e che possono vantare dati migliori dei nostri".
"Possibile che non ci si renda conto che se la raccolta differenziata sta calando di anno in anno, determinando un significativo aumento dei costi di smaltimento (come riconosciuto anche da "Insieme per la Città" nel suo comunicato), il problema va affrontato adottando misure organizzative e di miglioramento del servizio, ormai non più rinviabili? Ma su questo "tabula rasa": nessuna idea, nessuna proposta".
"Sotto altro profilo, la nota del gruppo "Insieme per la Città" non fa che confermare quello che abbiamo preannunciato e cioè l'imminente aumento della TARI, la tassa dei rifiuti imposta dal Comune, che graverà sempre più pesantemente sulle tasche dei cittadini. E così i molfettesi saranno costretti a pagare di più per avere lo stesso scadente servizio e una città sempre più sporca. Siamo proprio curiosi di vedere come lo spiegheranno alla città. Anche perché, ovviamente, nessuno dell'amministrazione, della maggioranza o dell'ASM si assume la responsabilità di tutto questo, abituati al gioco dello "scaricabarile". Le colpe? Secondo questi solerti amministratori andrebbero cercate sempre altrove: il Consiglio di Stato, la Regione, l'AGER, i Direttori…il "destino cinico e baro".
"Una rincorsa a lavarsene le mani e a scaricare responsabilità su altri che pone un interrogativo: ma loro, allora, che ci stanno a fare? Ma soprattutto, se la colpa è tutta della Regione, perché non si rivolgono al loro consigliere regionale Saverio Tammacco che sostiene il governo di Michele Emiliano? La verità è che "Insieme per la Città", come tutta la maggioranza, non ha la più pallida idea su come affrontare questa situazione e prova solo a mistificare la realtà e a fuggire dalle proprie responsabilità. Tanto, alla fine, a pagare di tasca propria per l'incapacità di chi ci amministra, saranno sempre e solo i cittadini".