Rifiuti e Aro 1: a Bitonto irritazione per le scelte di Molfetta
La nascita della nuova società per la gestione rifiuti sta diventando un caso diplomatico
venerdì 26 dicembre 2014
9.12
Sta diventando un caso politico intercittadino, la costituzione della nuova società di gestione dei rifiuti tra i comuni di Bitonto, Molfetta, Corato, Terlizzi e Ruvo (ATO 1 Ambito territoriale ottimale Ba 1). In tutte le città coinvolte i consigli comunali sono stati chiamati ad approvare il piano industriale e lo schema di statuto della nuova società a totale partecipata pubblica che si occuperà del servizio di spazzamento, raccolta e smaltimento rifiuti nei 5 Comuni dell'Aro. Come è noto Molfetta (che in un primo momento aveva deciso di non entrare nella gestione della società) ha deciso di mantenere in vita anche l'ASM, la società totalmente controllata dal comune). Scelta che non è piaciuta in quel di Bitonto dove l'aula, il 23 dicembre scorso, ha addirittura rinviato l'approvazione dello schema di contratto di servizio e il capitolato speciale d'appalto.
Il consigliere comunale bitontino Franco Natilla, a nome del gruppo Partito Democratico, si è espresso duramente sul comportamento definito "poco ortodosso" del Comune di Molfetta: «Siamo rimasti perplessi e preoccupati nell'ascoltare che Molfetta non vuole aderire alla Newco, che è la società che si occuperà dell'igiene urbana, raccolta e trasporto rifiuti nell'Aro. Questa posizione di Molfetta ci ha indotti ad una riflessione seria, perché abbiamo notato che, nonostante glli sforzi degli altri quattro Comuni dell'ambito per indurre Molfetta a rivedere questa posizione sul piano della legittimità, la città ha mantenuto una posizione contraria alla legge dell'agosto 2012 in materia di smaltimento rifiuti». Stessi toni anche da parte del consigliere Domenico Damascelli (capogruppo di Forza Italia) , che ha detto di non accettare «che il Comune di Molfetta calpesti la dignità del Comune di Bitonto. Non capisco perché Molfetta, anche se ha un contratto scaduto con la società in house, può decidere di andare avanti in maniera autonoma.»
In realtà, come già detto, alla fine l'amministrazione Natalicchio ha fatto marcia indietro decidendo di conferire subito la propria parte nel capitale della NewCo insieme agli altri comuni dell'Aro 1, ma il carrozzone ASM resterà ancora operativo. Il che probabilmente continuerà ad alimentari perplessità e sospetti nelle altre città.
Il consigliere comunale bitontino Franco Natilla, a nome del gruppo Partito Democratico, si è espresso duramente sul comportamento definito "poco ortodosso" del Comune di Molfetta: «Siamo rimasti perplessi e preoccupati nell'ascoltare che Molfetta non vuole aderire alla Newco, che è la società che si occuperà dell'igiene urbana, raccolta e trasporto rifiuti nell'Aro. Questa posizione di Molfetta ci ha indotti ad una riflessione seria, perché abbiamo notato che, nonostante glli sforzi degli altri quattro Comuni dell'ambito per indurre Molfetta a rivedere questa posizione sul piano della legittimità, la città ha mantenuto una posizione contraria alla legge dell'agosto 2012 in materia di smaltimento rifiuti». Stessi toni anche da parte del consigliere Domenico Damascelli (capogruppo di Forza Italia) , che ha detto di non accettare «che il Comune di Molfetta calpesti la dignità del Comune di Bitonto. Non capisco perché Molfetta, anche se ha un contratto scaduto con la società in house, può decidere di andare avanti in maniera autonoma.»
In realtà, come già detto, alla fine l'amministrazione Natalicchio ha fatto marcia indietro decidendo di conferire subito la propria parte nel capitale della NewCo insieme agli altri comuni dell'Aro 1, ma il carrozzone ASM resterà ancora operativo. Il che probabilmente continuerà ad alimentari perplessità e sospetti nelle altre città.