Rifiuti, differenziata in crescita ma il 33,06% è ancora troppo poco
Dati in salita nel primo trimestre 2016. Indifferenziata a quasi il 97%
sabato 7 maggio 2016
Una città che sta imparando a fare la raccolta differenziata ma che avanti a sè ha ancora una strada molto lunga.
Ecco cosa raccontano i dati presi da www.sit.puglia.it, il portale ambientale della Regione Puglia, che elabora i risultati inseriti direttamente dai Comuni.
In città la differenziata si ferma al 33,06% con il 66,94% di indifferenziata. Un dato che, preso singolarmente, non fa di certo esultare ma è di buon auspicio se si prende in esame tutto il 2015 e il primo trimestre del 2016, quello, in sostanza, dell'avvio della raccolta dei rifiuti porta a porta.
Infatti, a gennaio 2016 la differenziata era ferma al 29,36%, per salire al 32,98% a febbraio e arrivare al 36,80% a marzo, percentuale superiore a quella degli stessi mesi del 2015. Anno in cui l'andamento è stato altalenante: boom a giugno con il 42,05%, picco a maggio con il 25,65% fino a un assestamento attorno al 27%.
Oltre ai numeri, tuttavia, restano le immagini di interi angoli della città sporchi. Elettrodomestici, vecchi mobili o materassi sono facilmente trovabili in molti angoli, anche in zone piuttosto centrali, senza tralasciare i tanti che, raggiunti dal metodo del porta a porta, preferiscono portare la propria spazzatura nelle zone dove ci sono ancora cassonetti provocando grandi disagi ai residenti e provocando grande sporcizia.
Di contro, per i tanti incivili, c'è un numero crescente di cittadini che si è registrato e ha iniziato a usare con assiduità l'isola ecologica di Levante, con quella a Ponente in funzione da lunedì 2 maggio.
Ecco cosa raccontano i dati presi da www.sit.puglia.it, il portale ambientale della Regione Puglia, che elabora i risultati inseriti direttamente dai Comuni.
In città la differenziata si ferma al 33,06% con il 66,94% di indifferenziata. Un dato che, preso singolarmente, non fa di certo esultare ma è di buon auspicio se si prende in esame tutto il 2015 e il primo trimestre del 2016, quello, in sostanza, dell'avvio della raccolta dei rifiuti porta a porta.
Infatti, a gennaio 2016 la differenziata era ferma al 29,36%, per salire al 32,98% a febbraio e arrivare al 36,80% a marzo, percentuale superiore a quella degli stessi mesi del 2015. Anno in cui l'andamento è stato altalenante: boom a giugno con il 42,05%, picco a maggio con il 25,65% fino a un assestamento attorno al 27%.
Oltre ai numeri, tuttavia, restano le immagini di interi angoli della città sporchi. Elettrodomestici, vecchi mobili o materassi sono facilmente trovabili in molti angoli, anche in zone piuttosto centrali, senza tralasciare i tanti che, raggiunti dal metodo del porta a porta, preferiscono portare la propria spazzatura nelle zone dove ci sono ancora cassonetti provocando grandi disagi ai residenti e provocando grande sporcizia.
Di contro, per i tanti incivili, c'è un numero crescente di cittadini che si è registrato e ha iniziato a usare con assiduità l'isola ecologica di Levante, con quella a Ponente in funzione da lunedì 2 maggio.