"Ride green", il progetto per l'ambiente del Giro d'Italia
Al Comune anche dei contenitori per la raccolta differenziata
mercoledì 10 maggio 2017
Si chiama "ride green" ed è il progetto legato alla salvaguardia dell'ambiente promosso in concomitanza della centesima edizione del Giro d'Italia da RCS Sport.
Il progetto è nato nel 2016 in collaborazione con E.R.I.C.A. e al primo anno di attività ha permesso di raggiungere l'84% di raccolta differenziata nelle tappe italiane del Giro. Anche quest'anno in tutte le 21 tappe all'interno delle aree della manifestazione si organizzerà la raccolta differenziata dei rifiuti.
I cittadini, gli addetti ai lavori e i media coinvolti saranno sensibilizzati sul riciclo. Il progetto, unico nel suo genere, intende veicolare un messaggio importante attraverso i canali mediatici che seguono il giro sul territorio, a livello nazionale ed internazionale: la salvaguardia dell'ambiente e del paesaggio.
Per l'occasione sono stati prodotti oltre 1200 contenitori per la raccolta differenziata, che saranno presenti negli stand dell'Open Village e nelle aree Hospitality di tutti i comuni sede di tappa. I contenitori "in rosa" saranno poi lasciati alle amministrazioni e alle ditte di raccolta come "eredità" del progetto.
Il progetto è nato nel 2016 in collaborazione con E.R.I.C.A. e al primo anno di attività ha permesso di raggiungere l'84% di raccolta differenziata nelle tappe italiane del Giro. Anche quest'anno in tutte le 21 tappe all'interno delle aree della manifestazione si organizzerà la raccolta differenziata dei rifiuti.
I cittadini, gli addetti ai lavori e i media coinvolti saranno sensibilizzati sul riciclo. Il progetto, unico nel suo genere, intende veicolare un messaggio importante attraverso i canali mediatici che seguono il giro sul territorio, a livello nazionale ed internazionale: la salvaguardia dell'ambiente e del paesaggio.
Per l'occasione sono stati prodotti oltre 1200 contenitori per la raccolta differenziata, che saranno presenti negli stand dell'Open Village e nelle aree Hospitality di tutti i comuni sede di tappa. I contenitori "in rosa" saranno poi lasciati alle amministrazioni e alle ditte di raccolta come "eredità" del progetto.