Ridare vita e colore alla storia di Molfetta con l'AI: l'idea di Stefano d'Ingeo
Il suo racconto: «Mi piace vedere il passato in modo più realistico»
giovedì 21 marzo 2024
Le foto del passato sono spesso capaci di emozionare, perché in grado di sospendere lo scorrere incessante del presente e fermarsi, anche se per pochi secondi, in un tempo diverso.
Sempre di più i social stanno diventando mezzo anche per condividere foto storiche della propria città: anche a Molfetta il fenomeno sta diventando dilagante, con la presenza di tanti gruppi di condivisione che mettono a disposizione foto attinte da libri, archivi personali o scatti di famiglia. La maggior parte di esse, però, sono in bianco e nero.
Per tale ragione il molfettese Stefano d'Ingeo ha voluto unire la sua passione per le tradizioni locali con la sua grande abilità nell'uso di alcuni programmi sul web. In questo modo, grazie anche al sostegno dei nuovi illuminanti mezzi dell'Intelligenza Artificiale, ha iniziato a colorare vecchie foto della storia molfettese: scatti talmente antichi da non esistere nella versione a colori, motivo per cui assume ancora più valore la possibilità di vedere in modo realistico scorci di un passato che non c'è più.
«Uso il sistema operativo Linux con alcuni software open source di AI, grafica, fotoritocco. Non è tutto automatico - spiega Stefano - ma per alcune foto in bianco e nero, danneggiate o scadenti in qualità, c'è l'intervento manuale. Da tanti anni ho abbracciato l'arte dell'informatica come passione e mi è sempre piaciuto l'uso del PC a 360 gradi. Da poco sono su Facebook per curiosità e ho iniziato con piacere a condividere questi miei lavori con gli altri utenti».
In allegato una gallery con alcuni scatti storici resi a colori.
Sempre di più i social stanno diventando mezzo anche per condividere foto storiche della propria città: anche a Molfetta il fenomeno sta diventando dilagante, con la presenza di tanti gruppi di condivisione che mettono a disposizione foto attinte da libri, archivi personali o scatti di famiglia. La maggior parte di esse, però, sono in bianco e nero.
Per tale ragione il molfettese Stefano d'Ingeo ha voluto unire la sua passione per le tradizioni locali con la sua grande abilità nell'uso di alcuni programmi sul web. In questo modo, grazie anche al sostegno dei nuovi illuminanti mezzi dell'Intelligenza Artificiale, ha iniziato a colorare vecchie foto della storia molfettese: scatti talmente antichi da non esistere nella versione a colori, motivo per cui assume ancora più valore la possibilità di vedere in modo realistico scorci di un passato che non c'è più.
«Uso il sistema operativo Linux con alcuni software open source di AI, grafica, fotoritocco. Non è tutto automatico - spiega Stefano - ma per alcune foto in bianco e nero, danneggiate o scadenti in qualità, c'è l'intervento manuale. Da tanti anni ho abbracciato l'arte dell'informatica come passione e mi è sempre piaciuto l'uso del PC a 360 gradi. Da poco sono su Facebook per curiosità e ho iniziato con piacere a condividere questi miei lavori con gli altri utenti».
In allegato una gallery con alcuni scatti storici resi a colori.