Ricatti hard e tentativi di truffa via web. Continua il fenomeno a Molfetta
Con una email richiesta di pagamento per evitare la diffusione di contenuti osè
mercoledì 10 aprile 2019
Continuano i casi di ricatti a sfondo sessuale e tentativi di truffa a Molfetta attraverso il web.
Il fenomeno si sta intensificando in queste ultime ore con centinaia di messaggi in arrivo o già arrivati in altrettante caselle di posta elettronica di molfettesi; non è la prima volta visto che solo qualche settimana fa ve ne davamo già notizia (https://www.molfettaviva.it/notizie/estorsioni-e-ricatti-a-sfondo-sessuale-per-email-casi-anche-a-molfetta/).
Gli episodi stanno allarmando in tanti visto che la richiesta è ancora il pagamento di 530 Euro in bitcoin in quarantotto ore per non vedere diffuso materiale hard e molto compromettente che il mittente sostiene di avere che sarebbe anche in possesso di tutti i dati contenuti nel computer del destinatario.
Eppure prima di aprire il messaggio non sembra mica di trovarsi difronte a un ricatto. Infatti, il mittente è un nominativo che non desta sospetti mentre l'oggetto riporta quasi sempre "richiesta informazioni".
L'amara sorpresa arriva dopo l'apertura.
A leggere il testo si apprende che, durante la navigazione su un sito per adulti, il proprio account sarebbe stato hackerato tanto da riuscire a far funzionare da remoto la webcam del proprio pc che avrebbe poi filmato rapporti intimi le cui registrazioni sarebbero in mano al destinatario.
"Nоn siа аrrаbbiato cоn mе, ognuno ha il prоpriо lavоro. Orа pаssiаmо all'ассоrdо. 530 EURO sоno un prеzzо еquo per il nоstro picсolо segrеto. Se inaspettatamentе nоn dоvеssi ricеvеrei i Bitcoins, inviеrò lа suа rеgistrаzionе а tutti i suоi cоntаtti, inclusi i suоi parenti, colleghi е così via", è il ricatto.
La Polizia Postale è stata chiara: non bisogna effettuare alcun pagamento e cercare di proteggere il meglio possibile i nostri dispositivi. E' consigliabile anche denunciare alle autorità competenti quanto subito.
Il fenomeno si sta intensificando in queste ultime ore con centinaia di messaggi in arrivo o già arrivati in altrettante caselle di posta elettronica di molfettesi; non è la prima volta visto che solo qualche settimana fa ve ne davamo già notizia (https://www.molfettaviva.it/notizie/estorsioni-e-ricatti-a-sfondo-sessuale-per-email-casi-anche-a-molfetta/).
Gli episodi stanno allarmando in tanti visto che la richiesta è ancora il pagamento di 530 Euro in bitcoin in quarantotto ore per non vedere diffuso materiale hard e molto compromettente che il mittente sostiene di avere che sarebbe anche in possesso di tutti i dati contenuti nel computer del destinatario.
Eppure prima di aprire il messaggio non sembra mica di trovarsi difronte a un ricatto. Infatti, il mittente è un nominativo che non desta sospetti mentre l'oggetto riporta quasi sempre "richiesta informazioni".
L'amara sorpresa arriva dopo l'apertura.
A leggere il testo si apprende che, durante la navigazione su un sito per adulti, il proprio account sarebbe stato hackerato tanto da riuscire a far funzionare da remoto la webcam del proprio pc che avrebbe poi filmato rapporti intimi le cui registrazioni sarebbero in mano al destinatario.
"Nоn siа аrrаbbiato cоn mе, ognuno ha il prоpriо lavоro. Orа pаssiаmо all'ассоrdо. 530 EURO sоno un prеzzо еquo per il nоstro picсolо segrеto. Se inaspettatamentе nоn dоvеssi ricеvеrei i Bitcoins, inviеrò lа suа rеgistrаzionе а tutti i suоi cоntаtti, inclusi i suоi parenti, colleghi е così via", è il ricatto.
La Polizia Postale è stata chiara: non bisogna effettuare alcun pagamento e cercare di proteggere il meglio possibile i nostri dispositivi. E' consigliabile anche denunciare alle autorità competenti quanto subito.