Respinto il ricorso al Tar di Azzollini contro i conti del Comune
La giunta Natalicchio aveva annullato in autotutela una transazione da 850.000 euro con la Multiservizi firmata dall'ex sindaco.
mercoledì 15 aprile 2015
8.35
Il senatore Antonio Azzollini ha visto respinto dal TAR Puglia il suo ricorso avverso la delibera di Giunta n. 108 del 4/12/2013 con la quale l'amministrazione Natalicchio annullava, in autotutela, la delibera con cui la giunta Azzollini aveva approvato una transazione da 850mila euro con Multiservizi; transazione poi sottoscritta dallo stesso ex sindaco, appena prima delle sue dimissioni.
«La transazione era assolutamente illegittima: copriva, in realtà, debiti fuori bilancio mai dichiarati, spalmava il debito in sei anni anziché nei tre previsti dal TUEL e riconosceva alla partecipata voci di spesa che, per normativa, andavano stralciate. Un vero pasticcio», spiega l'assessore al bilancio Angela Amato.
«Pochi mesi dopo il nostro insediamento – continua l'assessore - abbiamo rimesso le cose a posto: abbiamo effettuato una ricognizione precisa dei crediti vantati da Multiservizi, abbiamo adottato i provvedimenti amministrativi previsti ed abbiamo portato in Consiglio comunale il riconoscimento di quelle partite contabili come debiti fuori bilancio, al netto degli importi non dovuti per legge e dilazionandole, con l'accordo del cda della partecipata, nei tre anni previsti dall'art. 194 del TUEL. Azzollini e il centrodestra dissero allora che questa operazione era inutile e addirittura lesiva per gli interessi della città e degli ex-amministratori».
Il TAR, con provvedimento 358/2015, ha respinto il ricorso di Azzollini dichiarandolo inammissibile. «In più – conclude l'assessore Amato - ha esplicitamente evidenziato, nel corpo della sentenza, come l'agire della giunta Natalicchio abbia rimesso i rapporti contabili con Multiservizi sui binari della correttezza amministrativa. Avevano ragione i pivelli inesperti di bilancio, insomma».
«La transazione era assolutamente illegittima: copriva, in realtà, debiti fuori bilancio mai dichiarati, spalmava il debito in sei anni anziché nei tre previsti dal TUEL e riconosceva alla partecipata voci di spesa che, per normativa, andavano stralciate. Un vero pasticcio», spiega l'assessore al bilancio Angela Amato.
«Pochi mesi dopo il nostro insediamento – continua l'assessore - abbiamo rimesso le cose a posto: abbiamo effettuato una ricognizione precisa dei crediti vantati da Multiservizi, abbiamo adottato i provvedimenti amministrativi previsti ed abbiamo portato in Consiglio comunale il riconoscimento di quelle partite contabili come debiti fuori bilancio, al netto degli importi non dovuti per legge e dilazionandole, con l'accordo del cda della partecipata, nei tre anni previsti dall'art. 194 del TUEL. Azzollini e il centrodestra dissero allora che questa operazione era inutile e addirittura lesiva per gli interessi della città e degli ex-amministratori».
Il TAR, con provvedimento 358/2015, ha respinto il ricorso di Azzollini dichiarandolo inammissibile. «In più – conclude l'assessore Amato - ha esplicitamente evidenziato, nel corpo della sentenza, come l'agire della giunta Natalicchio abbia rimesso i rapporti contabili con Multiservizi sui binari della correttezza amministrativa. Avevano ragione i pivelli inesperti di bilancio, insomma».