Rendiconto regionale 2020, Tammacco tuona: «Più comunicazione e trasparenza»
La nota stampa del consigliere regionale passato al gruppo misto
sabato 11 dicembre 2021
Di seguito la nota stampa del consigliere regionale Saverio Tammacco
"Come se il 2020 non fosse stato l'anno della pandemia, l'anno che ha scosso tutti gli assetti, sociali, economici e produttivi; come se non si fosse presentato come una terza guerra mondiale con i suoi 130 mila morti. La relazione della maggioranza in consiglio regionale sul rendiconto 2020, una manovra da 1 miliardo e 300 milioni di euro circa, lo ha trattato come un anno qualunque. Senza rendere conto, in alcun modo, di cosa è avvenuto durante quei frenetici mesi di emergenza sanitaria senza precedenti.
Considerate le ingenti spese sostenute per fornire dispositivi di protezione al personale medico in prima linea, per migliorare la situazione nelle terapie intensive degli ospedali, per far fronte alla carenza di personale, per assicurare un numero di posti letto che potesse reggere il peso dei ricoveri con la costruzione di un ospedale ex novo nella Fiera del levante, per le aziende piegate dalle chiusure, per i lavoratori rimasti senza lavoro, per i liberi professionisti costretti all'inattività, la maggioranza regionale non ha ritenuto di dover rendere conto, in maniera analitica e puntuale, alla massima assise regionale di cosa è accaduto e di come sono stati spesi 1 miliardo e 300 mila euro.
Mi sarei aspettato uno sforzo di comunicazione e di trasparenza. Sarebbe bastata una tabella con l'analitico delle spese sostenute per ogni singola voce e delle relative coperture. Avremmo potuto in questo modo votare tutti nello stesso modo, invece no.
La mia speranza, a questo punto, è tutta riposta nella promessa fatta, dopo la mia amara sollecitazione, dall'assessore al bilancio e Vicepresidente della Giunta regionale Raffaele Piemontese, che si è impegnato per il rendiconto 2021 a fornire dati più precisi per la formulazione di una relazione il più trasparente possibile".
"Come se il 2020 non fosse stato l'anno della pandemia, l'anno che ha scosso tutti gli assetti, sociali, economici e produttivi; come se non si fosse presentato come una terza guerra mondiale con i suoi 130 mila morti. La relazione della maggioranza in consiglio regionale sul rendiconto 2020, una manovra da 1 miliardo e 300 milioni di euro circa, lo ha trattato come un anno qualunque. Senza rendere conto, in alcun modo, di cosa è avvenuto durante quei frenetici mesi di emergenza sanitaria senza precedenti.
Considerate le ingenti spese sostenute per fornire dispositivi di protezione al personale medico in prima linea, per migliorare la situazione nelle terapie intensive degli ospedali, per far fronte alla carenza di personale, per assicurare un numero di posti letto che potesse reggere il peso dei ricoveri con la costruzione di un ospedale ex novo nella Fiera del levante, per le aziende piegate dalle chiusure, per i lavoratori rimasti senza lavoro, per i liberi professionisti costretti all'inattività, la maggioranza regionale non ha ritenuto di dover rendere conto, in maniera analitica e puntuale, alla massima assise regionale di cosa è accaduto e di come sono stati spesi 1 miliardo e 300 mila euro.
Mi sarei aspettato uno sforzo di comunicazione e di trasparenza. Sarebbe bastata una tabella con l'analitico delle spese sostenute per ogni singola voce e delle relative coperture. Avremmo potuto in questo modo votare tutti nello stesso modo, invece no.
La mia speranza, a questo punto, è tutta riposta nella promessa fatta, dopo la mia amara sollecitazione, dall'assessore al bilancio e Vicepresidente della Giunta regionale Raffaele Piemontese, che si è impegnato per il rendiconto 2021 a fornire dati più precisi per la formulazione di una relazione il più trasparente possibile".