Il Consiglio comunale approva il regolamento edilizio
Molfetta prima città pugliese a farlo dopo circa 10 ore di dibattito
martedì 14 novembre 2017
23.35
Quasi dieci ore.
Tante ne sono servite al Consiglio comunale di Molfetta per approvare il regolamento edilizio. La città è, così, la prima di tutta la Puglia a farlo.
In sostanza, tra le altre cose, quando si costruirà a Molfetta bisognerà prevedere uno spazio pertinenziale da destinare alla raccolta dei rifiuti differenziati e non prodotti nello stabile.
Inoltre la tutela degli elementi di pregio, il divieto di creare piscine nelle zone agricole, la pubblicazione sull'albo pretorio anche della Scia, oltre che dal permesso a costruire, la promozione dell'uso di energia proveniente da fonti rinnovabili le altre novità.
Nell'"Aula Carnicella" il regolamento edilizio torna a essere il tema focale dopo la seduta di ottobre quando l'assessore all'urbanistica del Comune di Molfetta, Pietro Mastropasqua, chiese un rinvio per consentire di allargare la partecipazione sulla formazione del testo.
Ma andiamo con ordine.
Sono circa le 17 di lunedì pomeriggio quando Nicola Piergiovanni, Presidente della massima assise, dà avvio ai lavori sul punto all'ordine del giorno.
A prendere la parola è proprio l'assessore Mastropasqua.
«Il regolamento sarà uniformante perchè in sostanza noi avremo un regolamento strutturato sulla base di criteri e principi», è l'esordio.
Dalla Regione Puglia le linee guida sono abbastanza chiare: l'approvazione del regolamento è di competenza del Consiglio Comunale e il 15 novembre è il termine ultimo per presentare il testo.
«A Molfetta c'è stato un processo partecipativo che consente di avere emendamenti, figli della partecipazione di consiglieri comunali, ordini professionali e di chi opera nel settore. Tuttavia il dibattito non termina qui, anzi proseguirà nei mesi prossimi».
Di qui una serie di richieste di chiarimenti da parte delle due opposizioni alla luce anche di quanto annunciato nelle ore scorse da Alfonso Pisicchio, assessore regionale all'urbanistica, il quale ha annunciato che al prossimo Consiglio regionale potrebbe essere portata la proposta di far diventare legge la competenza della Giunta comunale.
Che succederebbe a Molfetta, allora, nel frattempo?
Sostanzialmente nulla perchè al momento si tratta solo di una proposta di legge ma «va anche specificato che il regolamento entra in vigore dopo trenta giorni dalla sua approvazione e quindi nel caso si prenderanno le azioni competenti», specifica il Segretario generale comunale.
Si passa dunque all'approvazione articolo per articolo fino a quella conclusiva. Forte l'opposizione da parte del centrodestra e del centrosinistra che votano contro il regolamento, suffragato invece dalla maggioranza.
Tante ne sono servite al Consiglio comunale di Molfetta per approvare il regolamento edilizio. La città è, così, la prima di tutta la Puglia a farlo.
In sostanza, tra le altre cose, quando si costruirà a Molfetta bisognerà prevedere uno spazio pertinenziale da destinare alla raccolta dei rifiuti differenziati e non prodotti nello stabile.
Inoltre la tutela degli elementi di pregio, il divieto di creare piscine nelle zone agricole, la pubblicazione sull'albo pretorio anche della Scia, oltre che dal permesso a costruire, la promozione dell'uso di energia proveniente da fonti rinnovabili le altre novità.
Nell'"Aula Carnicella" il regolamento edilizio torna a essere il tema focale dopo la seduta di ottobre quando l'assessore all'urbanistica del Comune di Molfetta, Pietro Mastropasqua, chiese un rinvio per consentire di allargare la partecipazione sulla formazione del testo.
Ma andiamo con ordine.
Sono circa le 17 di lunedì pomeriggio quando Nicola Piergiovanni, Presidente della massima assise, dà avvio ai lavori sul punto all'ordine del giorno.
A prendere la parola è proprio l'assessore Mastropasqua.
«Il regolamento sarà uniformante perchè in sostanza noi avremo un regolamento strutturato sulla base di criteri e principi», è l'esordio.
Dalla Regione Puglia le linee guida sono abbastanza chiare: l'approvazione del regolamento è di competenza del Consiglio Comunale e il 15 novembre è il termine ultimo per presentare il testo.
«A Molfetta c'è stato un processo partecipativo che consente di avere emendamenti, figli della partecipazione di consiglieri comunali, ordini professionali e di chi opera nel settore. Tuttavia il dibattito non termina qui, anzi proseguirà nei mesi prossimi».
Di qui una serie di richieste di chiarimenti da parte delle due opposizioni alla luce anche di quanto annunciato nelle ore scorse da Alfonso Pisicchio, assessore regionale all'urbanistica, il quale ha annunciato che al prossimo Consiglio regionale potrebbe essere portata la proposta di far diventare legge la competenza della Giunta comunale.
Che succederebbe a Molfetta, allora, nel frattempo?
Sostanzialmente nulla perchè al momento si tratta solo di una proposta di legge ma «va anche specificato che il regolamento entra in vigore dopo trenta giorni dalla sua approvazione e quindi nel caso si prenderanno le azioni competenti», specifica il Segretario generale comunale.
Si passa dunque all'approvazione articolo per articolo fino a quella conclusiva. Forte l'opposizione da parte del centrodestra e del centrosinistra che votano contro il regolamento, suffragato invece dalla maggioranza.