Regionali: alle ore 23 affluenza al voto del 34% a Molfetta
Il dato resta uno dei più bassi in tutta la provincia
domenica 20 settembre 2020
12.46
Conclusa la prima giornata di voto a Molfetta: sono ufficiali i dati dell'affluenza delle ore 23. Stando a quanto comunicato dal Comune e dal Ministero dell'Interno, ha votato il 34,18% degli aventi diritto in questa prima giornata, con la percentuale che sale al 39,53% se si include il voto per il referendum.
Il dato è comunque in calo rispetto alle elezioni regionali del 2015, quando alla stessa ora aveva votato il 39,46% degli elettori. Molfetta resta una delle città pugliesi con la percentuale di affluenza al voto più bassa, essendo terzultima, davanti solo a Polignano e Mola. La media della Regione è attorno al 40%. Domani seggi ancora aperti dalle 7 alle 15 con, a seguire, le operazioni di spoglio.
«Tutte le operazioni - dice l'Ufficio Elettorale di Palazzo di Città - si sono svolte regolarmente e non sono stati segnalati intoppi», nonostante l'inquietante prologo andato in scena venerdì, quando da nord a sud era scattata la fuga dei presidenti di seggio e degli scrutatori. L'affluenza alle urne è stata la grande incognita della prima tornata elettorale ai tempi della pandemia.
Oltre alla tessera elettorale e a un valido documento d'identità, stavolta sarà obbligatoria la mascherina senza la quale non si potrà accedere ai seggi. L'accesso dall'esterno alle sezioni elettorali sarà organizzato in modo da evitare l'affollamento di troppe persone e il rispetto delle distanze.
Il dato è comunque in calo rispetto alle elezioni regionali del 2015, quando alla stessa ora aveva votato il 39,46% degli elettori. Molfetta resta una delle città pugliesi con la percentuale di affluenza al voto più bassa, essendo terzultima, davanti solo a Polignano e Mola. La media della Regione è attorno al 40%. Domani seggi ancora aperti dalle 7 alle 15 con, a seguire, le operazioni di spoglio.
«Tutte le operazioni - dice l'Ufficio Elettorale di Palazzo di Città - si sono svolte regolarmente e non sono stati segnalati intoppi», nonostante l'inquietante prologo andato in scena venerdì, quando da nord a sud era scattata la fuga dei presidenti di seggio e degli scrutatori. L'affluenza alle urne è stata la grande incognita della prima tornata elettorale ai tempi della pandemia.
Oltre alla tessera elettorale e a un valido documento d'identità, stavolta sarà obbligatoria la mascherina senza la quale non si potrà accedere ai seggi. L'accesso dall'esterno alle sezioni elettorali sarà organizzato in modo da evitare l'affollamento di troppe persone e il rispetto delle distanze.