Referendum trivelle: vince il non voto, perde la corrente Emiliano

Il dato dell'affluenza molto al di sotto rispetto a quello regionale

lunedì 18 aprile 2016 7.07
Nemmeno Molfetta raggiunge il quorum nel referendum sulle trivelle in Adriatico. L'affluenza definitiva dei votanti è stata del 32,36%, dunque in linea con il dato nazionale ma molto al di sotto della percentuale dell'affluenza regionale. Una sonora sconfitta per la corrente Emiliano che a Molfetta non è riuscita nemmeno ad eguagliare i numeri della Puglia. Non può cantare vittoria nemmeno la sinistra filo Natalicchio che su questo referendum aveva messo in campo tute le forze a favore del "sì".

E invece ha vinto il non voto. Alle 23 di ieri, a urne chiuse, erano stati 15.900 i votanti rispetto ai 49.142 aventi diritto. Straripanti i "si": 14.067 contro i 1.701 "no" (le schede bianche sono state 76, quelle nulle 61). Risultato per certi versi atteso. Era l'affluenza il punto debole di questo referendum. E il risultato è segno ormai, semmai ce ne fosse stato ancora bisogno, di un divorzio ormai insanabile tra la politica e la gente. Insomma, ciò che emerge da questo risultato elettorale è che c'è una maggioranza silenziosa che non segue più le indicazioni dei partiti, è autonoma, capace di star lontano dai luoghi comuni e dai populismi ("salviamo il nostro mare!": detta così sembrava tutto facile), capace altresì di informarsi, farsi un'idea e scegliere razionalmente.

Anche a livello nazionale il referendum sulle trivelle non raggiunge il quorum: i votanti si fermano al 32,15%, con i 'si'' all'86% e i 'no' al 14%. In Puglia la percentuale dei votanti si è attestata al 41,6%. La demagogia non paga, commenta Renzi. Comunque soddisfatto dell'affluenza Emiliano: il Governo dovrà tenere conto di come la pensano milioni di elettori, afferma il governatore della Puglia.