Reati di riciclaggio e bancarotta fraudolenta del gruppo Ciccolella: perquisizioni in corso

Tra i destinatari del provvedimento anche Cosmo Antonio Giancaspro, presidente della FC Bari 1908 e onorario della Fondazione Valente

giovedì 18 gennaio 2018 10.10
Da questa mattina i finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Bari, stanno eseguendo, su disposizione della Procura della Repubblica di Trani, numerose perquisizioni domiciliari con conseguente sequestro di documentazione, cartacea ed informatica.

L'operazione intitolata "Back to Malta", riguarda i tre fratelli Ciccolella (Corrado, presidente e amministratore delegato, Vincenzo ed Antonio) a cui fa capo il noto Gruppo Ciccolella, un insieme di società operanti principalmente nel settore della floro-vivaistica.

Inoltre sono stato attinti dalle attività di polizia giudiziaria altri soggetti tra cui due avvocati (Michele Bellomo e Francesco Quarto) ed un commercialista (Gianluca Petrera), originari di Bari, oltre al molfettese Cosmo Antonio Giancaspro, noto per essere il numero uno della FC Bari 1908 nonché il presidente onorario della Fondazione Valente.

«L'attività perquisitiva - si legge nel comunicato stampa diffuso in mattinata a firma del procuratore della Repubblica Antonino di Maio - è stata adottata per la ritenuta necessità di assicurare la genuinità delle fonti di prova, in relazione ai gravi indizi di reato emersi nell'ambito delle complesse indagini dirette da quest'Ufficio di Procura ed affidate alla dottoressa Silvia Curione, in ordine ad ipotesi di bancarotta fraudolenta e riciclaggio».

«Sono già emerse, infatti, dalle indagini dei finanzieri del Gruppo Tutela Spesa Pubblica del citato Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria, alcune ipotesi di distrazione di fondi della Ciccolella s.p.a. (società già quotata in Borsa e fallita nel gennaio 2015) e conseguente riciclaggio degli stessi, - conclude la nota - tramite complessi passaggi di denaro e quote societarie tra società infra-gruppo e soggetti operanti in Italia ed in Paesi esteri (Malta e Gran Bretagna)».

Le indagini sono ancora in corso.