Realizza sigla ed effetti visivi del primo film di un suo idolo: una storia da Molfetta

Michele Albanese collabora al lungometraggio "Un oggi alla volta" di Nicola Conversa

martedì 24 ottobre 2023 11.51
A cura di Sara Fiumefreddo
I due nella foto a sinistra sono Michele Albanese, giovane creativo di Molfetta che proprio la settimana scorsa si è raccontato alla redazione e Nicola Conversa, autore e regista dei Nirkiop (ma non solo) dieci anni fa.

I due nella foto a destra sono sempre Michele Albanese e Nicola Conversa lo scorso 21 ottobre, durante la presentazione di "Un oggi alla volta" all'auditorium conciliazione, nell'ambito del Festival del Cinema "Alice nella città" a Roma.

Conversa è ufficialmente al suo debutto nel cinema con un lungometraggio, del quale il giovane molfettese ha realizzato le immagini della sigla e gli effetti visivi. Un risultato che arriva dopo anni di studio, duro lavoro, continuo perfezionamento di sè e tanti sacrifici, ma anche grazie a una buona dose di coraggio nel proporre le proprie idee.

«Sembra un sogno, ma è tutto vero - racconta Michele, incredulo - solo dieci anni fa Nicola era uno dei miei idoli, adesso mi ritrovo a essere coinvolto in un suo progetto, per giunta il suo esordio nel mondo del film».

"Un oggi alla volta", prodotto da One More Pictures e Rai Cinema con il contributo del Ministero della Cultura, vede protagonisti Tommaso Cassissa e Ginevra Francesconi, nei panni di Marco e Aria, due ragazzi che iniziano a frequentarsi come amici per poi scoprire di essere legati da un sentimento più profondo. Un rapporto che sono chiamati a vivere proprio "un oggi alla volta", dal momento che lei è afflitta da una malattia che le dona un approccio differente alla vita e alle sue sfide. Una necessità che la giovane riesce a trasformare in virtù.

La pellicola, dalla durata di 101 minuti, potrebbe essere inquadrata nel genere teen drama /sick lit, ampiamente esplorato nella produzione cinematografica e seriale statunitense.

«Devo molto a Nicola per la fiducia che ha riposto in me - aggiunge Michele - non è l'unico progetto a cui stiamo collaborando, non smetterò mai di ringraziarlo per l'opportunità».