Rapinata mentre è sull'auto in sosta

La vittima è una donna. Due uomini, sotto la minaccia di una pistola, si sono dileguati con la sua borsa

sabato 20 gennaio 2018 13.41
Una rapina, all'esterno del cimitero, questa mattina. Vittima una donna che era sulla sua auto in sosta, in attesa che la propria madre uscisse dalla necropoli di viale Margherita. Per fortuna, nessuna ferita fisica, solo quelle psicologiche dovute all'aggressione.

Ora sull'episodio indagano i Carabinieri della Compagnia di Molfetta. Secondo quanto denunciato dalla donna ai militari dell'Arma, intervenuti sul posto per le constatazioni di legge e per i rilievi del caso, lei si trovava all'interno della sua auto quando è stata sorpresa da due malviventi: i due, travisati, dopo aver sfondato uno dei finestrini, sotto la minaccia di una pistola, le hanno strappato la borsa che aveva con sé.

Ottenuta la borsa, contenente documenti ed effetti personali nonché denaro contante, i due banditi si sono dileguati a piedi. La vittima, invece, ha iniziato a urlare attivando così l'allarme ai passanti e quindi alla centrale operativa del 112 che ha inviato sul posto una gazzella del Nucleo Radiomobile: i militari hanno avviato immediatamente le ricerche dei due rapinatori, al momento senza esito.

Un altro episodio di piccola criminalità e di ordinaria violenza che si somma ad altri avvenuti nei giorni scorsi. Una lunga sequenza che aveva portato il sindaco di Molfetta, Tommaso Minervini, assieme al suo collega di Giovinazzo, Tommaso Depalma, a scrivere una lettera congiunta al Prefetto di Bari per chiedere una presenza più massiccia di forze dell'ordine sul territorio del nord barese.

«In queste ultime settimane, all'improvviso, si stanno verificando fatti di cronaca allarmanti per il nostro territorio. - ha dichiarato Depalma -. Francamente episodi del genere non si erano mai manifestati in questa maniera così massiccia e in un così breve lasso di tempo. Io e il collega Minervini siamo allarmati, temiamo che ci possa essere una relazione con gli ultimi fatti accaduti a Bitonto».

I due sindaci ipotizzano che «la malavita, avendo difficoltà ad agire in questo momento a Bitonto, paese presidiato dalle forze dell'ordine, si stia spostando nei comuni limitrofi». Tra cui Molfetta.