Rapina in banca con le maschere: 2mila euro il bottino
Due rapinatori hanno fatto irruzione nella filiale del Monte dei Paschi di Siena
lunedì 16 maggio 2016
12.02
La più classica delle rapine: quella con il volto coperto da maschere. Così camuffati, due rapinatori hanno assaltato in mattinata, intorno alle ore 09.30, una delle filiali molfettesi del Monte dei Paschi di Siena, in via Giovene.
Un assalto in banca, però, completamente a mani nude, simile a quello avvenuto nella vicina Giovinazzo il 5 febbraio scorso proprio ai danni di un'altra filiale del Monte dei Paschi di Siena. Come deterrente contro eventuali reazioni dei dipendenti e clienti solo la potenza della voce. I due malviventi infatti sono entrati disarmati nell'istituto di credito molfettese, senza nessuna arma, uscendo indisturbati con il bottino. Se lo sono fatto consegnare a forza di minacce.
E difatti, sempre senza mostrare armi (né pistole, né coltelli, né taglierini), si sono diretti verso le casse ed hanno costretto i dipendenti della filiale che erano in ufficio - letteralmente pietrificati - a consegnare il denaro contenuto nelle casse. I cassieri hanno eseguito gli ordini, svuotando i cassetti dai contanti depositati dai clienti nel corso della prima mattinata.
Presi i soldi (mancano ancora riscontri ufficiali, ma il bottino s'aggira intorno ai 2.000 euro) i due malviventi si sono dileguati correndo all'esterno dell'istituto di credito, allontanandosi in fretta e furia e fuggendo a bordo di una Fiat Punto risultata rubata alcuni giorni fa a Barletta. Sul posto si è subito fiondata una gazzella del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Molfetta.
Gli investigatori, diretti dal capitano Vito Ingrosso, hanno visionato le riprese del sistema di videosorveglianza della banca: le telecamere interne ed esterne, infatti, potrebbero aver ripreso i volti dei due rapinatori.
Un assalto in banca, però, completamente a mani nude, simile a quello avvenuto nella vicina Giovinazzo il 5 febbraio scorso proprio ai danni di un'altra filiale del Monte dei Paschi di Siena. Come deterrente contro eventuali reazioni dei dipendenti e clienti solo la potenza della voce. I due malviventi infatti sono entrati disarmati nell'istituto di credito molfettese, senza nessuna arma, uscendo indisturbati con il bottino. Se lo sono fatto consegnare a forza di minacce.
E difatti, sempre senza mostrare armi (né pistole, né coltelli, né taglierini), si sono diretti verso le casse ed hanno costretto i dipendenti della filiale che erano in ufficio - letteralmente pietrificati - a consegnare il denaro contenuto nelle casse. I cassieri hanno eseguito gli ordini, svuotando i cassetti dai contanti depositati dai clienti nel corso della prima mattinata.
Presi i soldi (mancano ancora riscontri ufficiali, ma il bottino s'aggira intorno ai 2.000 euro) i due malviventi si sono dileguati correndo all'esterno dell'istituto di credito, allontanandosi in fretta e furia e fuggendo a bordo di una Fiat Punto risultata rubata alcuni giorni fa a Barletta. Sul posto si è subito fiondata una gazzella del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Molfetta.
Gli investigatori, diretti dal capitano Vito Ingrosso, hanno visionato le riprese del sistema di videosorveglianza della banca: le telecamere interne ed esterne, infatti, potrebbero aver ripreso i volti dei due rapinatori.