Rapina al bar Ideal. Il video
Gli arrestati, oltre di rapina, rispondono di ricettazione, lesioni personali e resistenza a pubblico ufficiale
mercoledì 2 settembre 2015
9.38
Mettono a segno una rapina in un bar, ma vengono presi subito dopo da una pattuglia dell'Arma, allertata da una guardia giurata di un istituto di vigilanza privata.
Come si ricorderà è accaduto l'altra sera a Molfetta, dove i Carabinieri della locale Compagnia hanno tratto in arresto due sorvegliati speciali di Giovinazzo, di 29 e 48 anni, con le accuse di rapina aggravata, lesioni personali e resistenza a pubblico ufficiale.
I due, fatta irruzione nel locale, ubicato in via Terlizzi, hanno intimato al proprietario di consegnargli il contenuto della cassa. La reazione della vittima ha colto di sorpresa i malfattori, che si sono avventati contro di lui, innescando una violenta colluttazione, durante la quale il barista è rimasto ferito a seguito della rottura di una vetrata, mentre i due sono riesciti a sradicare il registratore di cassa e a portarsi via sigarette, biglietti gratta e vinci e la borsa della cassiera.
Usciti dal locale, i rapinatori, dopo aver caricato la refurtiva su di una Lancia Y con la quale erano giunti, sono saliti sul mezzo pronti a dileguarsi. La loro fuga, però, non ha avuto inizio, perché i due si sono trovati davanti una pattuglia di un istituto di vigilanza privata. Uno dei due, infatti, è poi fuggito a piedi, mentre il conducente, identificato nel 29enne, ha ingranato la marcia ed è ripartito velocemente, innescando cosi un inseguimento con una "gazzella" dell'Aliquota Radiomobile della Compagnia di Molfetta sopraggiunta in quell'istante e protrattosi dapprima nel centro abitato e poi lungo la SS 16 bis, dove, il fuggitivo ha abbandonato il mezzo e si è dileguato nei campi. Inseguito a piedi da un militare, è stato definitivamente bloccato e tratto in arresto dopo una breve colluttazione.
Gli accertamenti eseguiti nell'immediatezza dei fatti allo scopo di identificare il complice riuscito a dileguarsi, hanno permesso d'identificarlo nel sorvegliato speciale 48 enne, rintracciato a Giovinazzo e tratto in arresto poco più tardi, mentre rincasava.
Su disposizione della Procura della Repubblica di Trani i due sono stati associati alla casa circondariale di Trani.
Le verifiche eseguite sul veicolo utilizzato dai rapinatori hanno permesso di appurare che lo stesso era il provento di un furto commesso ai danni di una concessionaria di Giovinazzo lo scorso mese di luglio, motivo per il quale risponderanno anche del reato di ricettazione.
Il titolare del bar, invece, condotto presso il locale ospedale, ha riportato lesioni ad un braccio giudicate guaribili in una ventina di giorni.
Come si ricorderà è accaduto l'altra sera a Molfetta, dove i Carabinieri della locale Compagnia hanno tratto in arresto due sorvegliati speciali di Giovinazzo, di 29 e 48 anni, con le accuse di rapina aggravata, lesioni personali e resistenza a pubblico ufficiale.
I due, fatta irruzione nel locale, ubicato in via Terlizzi, hanno intimato al proprietario di consegnargli il contenuto della cassa. La reazione della vittima ha colto di sorpresa i malfattori, che si sono avventati contro di lui, innescando una violenta colluttazione, durante la quale il barista è rimasto ferito a seguito della rottura di una vetrata, mentre i due sono riesciti a sradicare il registratore di cassa e a portarsi via sigarette, biglietti gratta e vinci e la borsa della cassiera.
Usciti dal locale, i rapinatori, dopo aver caricato la refurtiva su di una Lancia Y con la quale erano giunti, sono saliti sul mezzo pronti a dileguarsi. La loro fuga, però, non ha avuto inizio, perché i due si sono trovati davanti una pattuglia di un istituto di vigilanza privata. Uno dei due, infatti, è poi fuggito a piedi, mentre il conducente, identificato nel 29enne, ha ingranato la marcia ed è ripartito velocemente, innescando cosi un inseguimento con una "gazzella" dell'Aliquota Radiomobile della Compagnia di Molfetta sopraggiunta in quell'istante e protrattosi dapprima nel centro abitato e poi lungo la SS 16 bis, dove, il fuggitivo ha abbandonato il mezzo e si è dileguato nei campi. Inseguito a piedi da un militare, è stato definitivamente bloccato e tratto in arresto dopo una breve colluttazione.
Gli accertamenti eseguiti nell'immediatezza dei fatti allo scopo di identificare il complice riuscito a dileguarsi, hanno permesso d'identificarlo nel sorvegliato speciale 48 enne, rintracciato a Giovinazzo e tratto in arresto poco più tardi, mentre rincasava.
Su disposizione della Procura della Repubblica di Trani i due sono stati associati alla casa circondariale di Trani.
Le verifiche eseguite sul veicolo utilizzato dai rapinatori hanno permesso di appurare che lo stesso era il provento di un furto commesso ai danni di una concessionaria di Giovinazzo lo scorso mese di luglio, motivo per il quale risponderanno anche del reato di ricettazione.
Il titolare del bar, invece, condotto presso il locale ospedale, ha riportato lesioni ad un braccio giudicate guaribili in una ventina di giorni.