Rampe per disabili o barriere architettoniche?
Il problema nella nuova zona di espansione nei pressi dell’ospedale
lunedì 11 maggio 2015
7.11
Rampe o barriere architettoniche? Basta guardarli quei marciapiedi nella nuova zona costruita a ridosso dell'ospedale per rispondere. Perché si fatica a credere che una persona disabile e su una sedia a rotelle, autonomamente, sia in grado di salire e scendere quello che è un vero e proprio gradino, alto diversi centimetri, nonostante presenti almeno a vista, per colori e leggera inclinazione, le sembianze di una rampa.
E, soprattutto, non è un caso isolato perché più della metà dei marciapiedi della zona sono cosi.
«E' una vergogna e uno schifo», commenta un uomo disabile.
«Non ho modo di accedere a tanti esercizi della zona se non con l'aiuto di altre persone che mi consentono di salire e scendere sul e dal marciapiede. Se così non è, rischio seriamente di farmi male e cadere», continua.
E il colmo, viene da dire, si raggiunge una strada dove c'è un parcheggio riservato ai disabili e ci si imbatte in una rampa, vera e propria barriera architettonica. Il dubbio che qualcuno possa aver sbagliato pendenze e misure è forte.
E, soprattutto, non è un caso isolato perché più della metà dei marciapiedi della zona sono cosi.
«E' una vergogna e uno schifo», commenta un uomo disabile.
«Non ho modo di accedere a tanti esercizi della zona se non con l'aiuto di altre persone che mi consentono di salire e scendere sul e dal marciapiede. Se così non è, rischio seriamente di farmi male e cadere», continua.
E il colmo, viene da dire, si raggiunge una strada dove c'è un parcheggio riservato ai disabili e ci si imbatte in una rampa, vera e propria barriera architettonica. Il dubbio che qualcuno possa aver sbagliato pendenze e misure è forte.