Ragazzina picchia una coetanea. L'appello di Minervini alle famiglie: «Collaborate»
Il sindaco di Molfetta: «Abbiamo attivato un servizio di consulenza psicologica in tutte le scuole»
domenica 16 agosto 2020
«Mi confronterò con i Carabinieri (al lavoro sulle immagini per accertare le responsabilità, ndr) ai quali spettano le indagini sull'episodio; per quanto riguarda il ruolo del Comune ricordo alle famiglie e ai ragazzi che abbiamo attivato un servizio di consulenza psicologica nelle scuole, che ripartirà a settembre».
Sulla violenza fisica e verbale, un'aggressione selvaggia, avvenuta a Molfetta, interpellato dall'Ansa, è intervenuto il primo cittadino, Tommaso Minervini. «Tu hai detto che io sono una ribusciata»: urlava così una ragazza che la sera del 10 agosto scorso, in via Germano, ha tirato per i capelli e aggredito con schiaffi e calci una sua coetanea, in compagnia di una sua amica che è rimasta terrorizzata. Lei non l'ha denunciata. E nemmeno chi ha girato il video l'ha fatto.
Il video (che MolfettaViva ha deciso di non pubblicare sul proprio sito web) è finito sui social network - prima di essere rimosso - e poi ai Carabinieri della locale Compagnia. Nessuna denuncia, nonostante la ragazza sia stata aggredita alle spalle, tirata per i capelli, facendola cadere per terra, schiaffeggiata più volte e poi colpita con un calcio alla nuca ed infine violentemente alla testa, con un cellulare. Il video s'interrompe proprio su queste ultime sequenze.
Il video, diventato virale per i suoi atti di violenza particolarmente cruenti, ha fatto il giro dei social network. «Il bullismo - ha concluso Minervini - è un fenomeno in crescita in tutto il mondo e faccio un appello alle famiglie affinché imparino a intercettare comportamenti che possano essere un campanello d'allarme».
Sulla violenza fisica e verbale, un'aggressione selvaggia, avvenuta a Molfetta, interpellato dall'Ansa, è intervenuto il primo cittadino, Tommaso Minervini. «Tu hai detto che io sono una ribusciata»: urlava così una ragazza che la sera del 10 agosto scorso, in via Germano, ha tirato per i capelli e aggredito con schiaffi e calci una sua coetanea, in compagnia di una sua amica che è rimasta terrorizzata. Lei non l'ha denunciata. E nemmeno chi ha girato il video l'ha fatto.
Il video (che MolfettaViva ha deciso di non pubblicare sul proprio sito web) è finito sui social network - prima di essere rimosso - e poi ai Carabinieri della locale Compagnia. Nessuna denuncia, nonostante la ragazza sia stata aggredita alle spalle, tirata per i capelli, facendola cadere per terra, schiaffeggiata più volte e poi colpita con un calcio alla nuca ed infine violentemente alla testa, con un cellulare. Il video s'interrompe proprio su queste ultime sequenze.
Il video, diventato virale per i suoi atti di violenza particolarmente cruenti, ha fatto il giro dei social network. «Il bullismo - ha concluso Minervini - è un fenomeno in crescita in tutto il mondo e faccio un appello alle famiglie affinché imparino a intercettare comportamenti che possano essere un campanello d'allarme».