"Quinto Piano", Asl Bari e Regione Puglia parti civili ammesse al processo
È quanto ha deciso il gup Altamura. Su 30 imputati dell'inchiesta, 18 hanno scelto il rito ordinario
mercoledì 13 ottobre 2021
Il giudice dell'udienza preliminare di Trani, Lucia Anna Altamura, nel corso dell'udienza di ieri, ha ammesso l'Azienda Sanitaria Locale di Bari e la Regione Puglia come parti civili nel procedimento a carico di 30 dipendenti accusati di timbrare il cartellino, ma di assentarsi durante l'orario di lavoro all'ospedale di Molfetta.
Per questo, al termine dell'indagine "Quinto Piano" svolta dai militari della Guardia di Finanza della locale Tenenza, cinque medici, una caposala, una infermiera professionale, diciassette impiegati amministrativi, cinque impiegati tecnici manutentori e un soggetto esterno all'Azienda Sanitaria Locale, stanno affrontando un processo per i reati, a vario titolo, di truffa aggravata ai danni di Ente pubblico, falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale, abuso d'ufficio e peculato.
Dodici di loro, nel 2019, furono arrestati. L'inchiesta dei militari, diretti dal sostituto procuratore Silvia Curione, durò due anni e fece emergere circa 300 episodi di assenteismo da parte di medici, infermieri, impiegati amministrativi e tecnici manutentori. Oltre alle costituzioni di parte civile di Asl e Regione Puglia, decise dal gup del Tribunale di Trani con una motivata ordinanza, è stato anche stabilito che l'udienza preliminare a carico dei 30 imputati andrà avanti sul doppio binario.
Entrambi sono stati già calendarizzati. Il primo si svolgerà il 7 dicembre e sarà riservato a quelli che hanno richiesto il giudizio abbreviato (3) e il patteggiamento (9), mentre il secondo, il 21 dicembre prossimo, sarà riservato a tutti gli altri (18) che non hanno fatto richiesta di riti alternativi, optando per il rito ordinario.
Per questo, al termine dell'indagine "Quinto Piano" svolta dai militari della Guardia di Finanza della locale Tenenza, cinque medici, una caposala, una infermiera professionale, diciassette impiegati amministrativi, cinque impiegati tecnici manutentori e un soggetto esterno all'Azienda Sanitaria Locale, stanno affrontando un processo per i reati, a vario titolo, di truffa aggravata ai danni di Ente pubblico, falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale, abuso d'ufficio e peculato.
Dodici di loro, nel 2019, furono arrestati. L'inchiesta dei militari, diretti dal sostituto procuratore Silvia Curione, durò due anni e fece emergere circa 300 episodi di assenteismo da parte di medici, infermieri, impiegati amministrativi e tecnici manutentori. Oltre alle costituzioni di parte civile di Asl e Regione Puglia, decise dal gup del Tribunale di Trani con una motivata ordinanza, è stato anche stabilito che l'udienza preliminare a carico dei 30 imputati andrà avanti sul doppio binario.
Entrambi sono stati già calendarizzati. Il primo si svolgerà il 7 dicembre e sarà riservato a quelli che hanno richiesto il giudizio abbreviato (3) e il patteggiamento (9), mentre il secondo, il 21 dicembre prossimo, sarà riservato a tutti gli altri (18) che non hanno fatto richiesta di riti alternativi, optando per il rito ordinario.