Questo ha la vita: stupisce…

Una testimonianza fuori del comune: l’autrice Antonia Chiara Scardicchio presenta il suo libro “Madri... Voglio vederti danzare”

venerdì 23 dicembre 2016 0.37
«Non avrei mai immaginato potesse accadere. E questo ha la vita: stupisce…». È l'esordio di presentazione del libro "Madri" a firma dell'autrice, prof.ssa Antonia Chiara Scardicchio, ricercatrice in pedagogia sperimentale e docente di progettazione e valutazione dei processi formativi presso l'Università di Foggia, che, nella biblioteca del Liceo Classico "L. da Vinci" di Molfetta, lunedì 19 u. s., ha tenuto l'uditorio col fiato sospeso in un racconto autobiografico condotto con la leggerezza di una danza, a dispetto di un tema molto impegnativo e non di facile trattazione.

Ma è proprio in questo che la prof.ssa A. Chiara Scardicchio è stata straordinaria e coinvolgente: «Scrivo perché, scrivendomi, conosco un'altra me stessa. Scrivo perché, sebbene da anni io mi scruti e mi interroghi, è solo nel rileggermi che mi conosco davvero…».

Ha colpito tutti con quale tranquillità e consapevolezza, umiltà e docilità, ha fatto un resoconto lucido e realistico di un aspetto della sua vita, comune a tante donne di oggi: la relazione di maternità con sua figlia, sin da piccola età affetta da una grave forma di invalidità mentale e che ha costituito per lei un percorso formidabile di crescita e superamento del proprio "io" fino a portarla ad accentuare non la diversità, termine a volte usato e abusato, ma l'unicità ed irripetibilità di un'esistenza che non rientra nei "canoni" ufficiali e standardizzati del comune intendere la normalità. Chiara, infatti, ha sostituito la contemplazione di una esistenza, quella di sua figlia, speciale e sicuramente capace di comunicare emozioni e sentimenti positivi con il vederla crescere in maniera autoreferenziale, vederla realizzata (laureata o con lavoro stabile), brillante e socialmente "isotonica".

Ma ciò che ha stupito l'uditorio è stato il costante e parallelo interesse, da studiosa dei comportamenti umani e delle relazioni interpersonali, con cui la prof.ssa Chiara ha saputo accogliere una vita diversa per gli stimoli relazionali che essa ha comportato e comporta, paragonabili ad una danza, dolce e gioiosa. Ha colpito tutti, infatti, il costante sorriso con cui ha raccontato anche i momenti più difficili della sua vita di madre, sottolineando che spesso diciamo molte parole, ma non comunichiamo affatto, mentre ci sono persone che, senza proferire parola, sono altamente comunicativi, perché interloquiscono con tutto il loro essere, provocano con il loro essere, coinvolgono con il loro essere. Mi piace sottolineare, a proposito, una delle tante recensioni di questo libro: «"Madri…" è un piccolo gioiello. Semplice, delicato, intenso, profondo ed eccentrico. Proprio come la sua autrice».

Un ringraziamento va espresso al Dirigente Scolastico dell'I.I.S.S. Liceo Scientifico "A. Einstein" e Liceo Classico "L. da Vinci", prof.ssa Margherita Anna Bufi, per aver tenacemente creduto nella presentazione del libro, alla stessa autrice del libro, prof.ssa "Antonia Chiara Scardicchio, per averlo raccontato con fascino e trasporto, alla dott.ssa Maria Teresa Boragine, psicologa e psicoterapeuta, per aver introdotto con discrezione ed efficacia l'intervento della relatrice, ai ragazzi del Liceo Scientifico "A. Einstein", de Candia Andrea, Patruno Vittoria, del Rosso Libera per aver creato un clima favorevole all'ascolto, eseguendo due brani molto allineati con la tematica del libro, "Halleluja" di Leonrad Choen e il brano "Tu che svegli l'aurora", musicalizzato da Silvestro Sabatelli, scritto da Giovanni Chiapparino sul tema dell'opera "Svegliare l'aurora", tratto da "Maria, donna dei nostri giorni" di don Tonino Bello, abbinamento perfetto tra risurrezione e speranza.

Prof. Angelo Michele Pappagallo