Quel “pasticciaccio” brutto del Comparto 18

Quella del Comparto 18 sta diventando un giallo a puntate. Il Consiglio comunale di giovedì metterà fine alla querelle?

lunedì 1 settembre 2014 8.45
A cura di Andrea Teofrasto
La storia legata al Comparto 18 sta diventando un giallo a puntate. L'ultima in ordine di tempo e la più importante riguarda il monito di Ninnì Camporeale: l'ex presidente del Consiglio Comunale se l'è presa con Nicola Piergiovanni, attuale presidente del Consiglio Comunale, in merito alla mancata convocazione della massima Assise cittadina, nei termini indicati dall'opposizione, affinché fosse trattato e discusso l'ordine del giorno sulla variante al PUE del Comparto 18 del Piano regolatore generale.

Una mancata convocazione che ha spazientito i gruppi consiliari di opposizione che si vedono se non "cancellati" almeno ridimensionare nel loro ruolo istituzionale attualmente ricoperto. Una storia già vista anche negli anni scorsi, ma con ruoli capovolti.

Al di là della forma, che pure conta, resta la sostanza. E qui arriviamo all'ennesima puntata: il gruppo di opposizione è davvero convinto che lo sblocco del Comparto 18 sia il passaggio fondamentale dal quale ricavare le risorse per rilanciare l'economia locale? O si è reso conto che si tratta di un esercizio utile, per mettere a nudo l'amministrazione comunale letteralmente inchiodata per quel che concerne l'urbanistica? La città ha bisogno di risultati subito, visto che la fiction urbanistica, legata al comparto 18 (a sud dell'asse ferroviario tra via Terlizzi, via Berlinguer e Lama Martina) e che vede un iter di approvazione analogo al comparto 5 nuova zona di espansione tra via Terlizzi e la complanare per la 16bis) e la Maglia Mercato (Via G. Bruno, Corso V. Fornari, Via Terlizzi, Linea Ferroviaria) perdura da troppo tempo e che vede rallentamenti.

L'ultimo e recente rallentamento è arrivato dopo che la Giunta, nei mesi scorsi, decise di avviare "nuovamente" la procedura per la verifica di assoggettabilità a VAS della variante al Piano Urbanistico Esecutivo (PUE) del comparto, secondo quanto sancito dalla Legge Regionale n.44/12 («Disciplina regionale in materia di valutazione ambientale strategica») per la Valutazione Ambientale Strategica (VAS). Risultato: sforamento dei tempi definiti per legge.

Non va neanche dimenticato che in data 17/07/2014 è stato notificato al Comune di Molfetta ricorso al Tar Puglia – Bari azionato dal Consorzio del Comparto Edilizio n. 18 del P.R.G. di Molfetta (a sud dell'asse ferroviario tra via Terlizzi, via Berlinguer e Lama Martina) per la dichiarazione di illegittimità del silenzio da parte dell'Amministrazione Comunale sulla diffida notificata il 05/03/2014 a concludere il procedimento di verifica di assoggettabilità a V.A.S. (Valutazione Ambientale Strategica) in relazione alla variante del P.U.E. del Comparto n. 18 adottata con Deliberazione n. 43/2012.

Il ricorso è corredato da istanza cautelare (sospensiva). L'udienza è stata fissata per il giorno 3 Settembre. Proprio tale data ha mandato su tutte le furie il gruppo consiliare d'opposizione visto l'immobilismo del presidente del Consiglio comunale. Una questione abbastanza complessa e controversa in attesa del Consiglio comunale di giovedì, giornata in cui si avranno tutte le risposte del caso, sempre che nel frattempo sia arrivata la decisione del Tar (forse è questo il motivo per cui Piergiovanni e la maggioranza hanno deciso di ritardare la discussione sul comparto 18?).