Quartiere San Domenico a Molfetta sotto shock, tagliato l'albero della Vita

Le operazioni sono iniziate questa mattina presto. Ancora ignote le motivazioni

martedì 4 dicembre 2018 10.10
Brutto risveglio questa mattina per gli abitanti del quartiere San Domenico e soprattutto per quelli di via Madonna dei Martiri, tra incredulità e ricerca di una giusta motivazione.

Sono iniziate molto presto, infatti, le operazioni di taglio e rimozione del grande albero di pino che solitario si ergeva nella piccola piazzetta posta all'incrocio tra via Madonna dei Martiri e via San Carlo a Molfetta, lì dove un tempo sorgeva un gabbiotto dell'edicola.

Un albero ormai diventato storico per il quartiere, che da molto cerva di riaccaparrarsi un po' di verde in più; un albero presente ormai dal 21 anni che all'improvviso, per motivazioni ancora non ben note è stato tagliato sin dalla base.

Tra lo sgomento generale risalta il post su Facebook che don Silvio della Parrocchia San Domenico ha scritto proprio sulla pagina della comunità ancora incredula.

"Stamattina il quartiere San Domenico si è svegliato con un rumore atroce, quello di qualcosa di metallico che tagliava senza sosta. Cosa tagliava? Un albero. E cosa sarà mai un albero direte voi. Nulla, se non che era un albero storico del quartiere da ben 21 anni! L'albero della vita, il più maestoso di tutto il quartiere. Simbolo di bellezza e forza. Di vita e di speranza. Ed ora, all'improvviso per motivi che tutti ancora ignoriamo, non c'è più. Non era malato, anzi così sano che stanno facendo ancora fatica a tagliarlo e stanno andando avanti da quasi un'ora. In un quartiere, come quello di San Domenico, che ha bisogno di verde, di bellezza, che chiede di essere sempre più riqualificato, tutto questo all'improvviso non c'è più. Non ci sarà più. Era un ALBERO DELLA VITA, il nostro albero! Vorremmo una giustificazione, sapere se questa scelta ha un fine con il bene del quartiere, altrimenti ne pianteremo un altro, proprio in questi giorni a ridosso del Natale."

L'albero, dunque, non presentava segni di malattie e sembrava anzi godere di ottima salute nonostante si trovasse in una delle zone maggiormente trafficate di Molfetta, e proprio questo aumenta gli interrogativi degli abitanti del quartiere su una scelta che appare scellerata.