Quando la danza è comunicare con “Il corpo e l’ anima”

La compagnia Jakovits Ballet alla Cittadella degli Artisti

sabato 13 giugno 2015 7.17
A cura di Paola Copertino
Il 10 giugno alla Cittadella degli Artisti a Molfetta si è esibita la compagnia Jakovits Ballet del maestro Vito Iacobellis.

La serata si è divisa in due momenti. Nel primo tempo la compagnia ha reso omaggio all'artista francese Edith Piaf. Il maestro Vito Iacobellis ha voluto insieme alle ragazze della Jakovits Ballet renderle omaggio, con un medley di sue canzoni, ricordando i momenti più importanti della sua vita. Molto curati i vestiti e le coreografie che hanno trasportato il pubblico, anche grazie alle immagini che scorrevano sullo schermo, nelle atmosfere francesi tra gli anni '30 e '60. Nel secondo tempo è stato rappresentato: "Il corpo e l'anima", coinvolgente, moderno, altamente impegnativo sia dal punto di vista fisico che emotivo, spettacolo di danza.

Quest'ultimo progetto ha preso vita l'anno scorso in occasione di una rassegna di giovani compagnie pugliesi "Molfetta Dance Event", organizzata da Antonella Battista, direttrice della Dance Company e della compagnia FRIDA a Molfetta. Tale progetto è stato ripensato e ampliato a partire dal dicembre del 2014 con lo scopo di poter essere messo in scena al teatro Santa Lucia di Gioia del Colle, al teatro Forma di Bari e alla Cittadella degli Artisti. "Il corpo e l'anima" rappresenta il percorso della vita che, come un mare in tempesta, brulica di frenesia quotidiana, si impregna di tensioni dovute allo scontro con gli altri, con chi è diverso da noi. E' proprio grazie a questo scontro, inizialmente avvertito come ostacolo, che all'uomo è offerta un'occasione di crescita che lo rende maggiormente consapevole di se stesso e lo aiuta a liberarsi di quella maschera, di quell'involucro costituito di pregiudizi e di sovrastrutture che la società impone, permettendo all'anima di librarsi.

La compagnia ha dato prova di non comuni doti comunicative, mettendo in mostra tecnica e professionalità raggiunte con ore di sacrifici, impegno ed esercizio. Con la danza, oltre che con le parole si può comunicare e il messaggio è arrivato chiaro al pubblico che ha tributato lunghi e calorosi applausi per la bravura dimostrata dal corpo di ballo. Il coreografo Vito Iacobellis, infine, ha voluto ringraziare tutti i ragazzi della compagnia che hanno partecipato con dedizione e con passione allo spettacolo (Alessandra Bellomo, Carlotta Arienzo, Francesca Capurso, Francesca Petroni, Francesco Lucarelli, Isabella Piazzolla, Lara Modugno, Manuela Vacca, Roberta Zenzola, Valeria Ruggiero e le molfettesi Angela Sterlacci, Flavia Annese, Lucia Minervini, Miriana Spadavecchia e Daniela Massari ballerina e assistente alla coreografia), la Cittadella degli Artisti per l'opportunità donata, Antonella Battista e Domenico Tritto per il supporto e la disponibilità, ma soprattutto i suoi genitori che hanno creduto in lui e senza i quali tutto ciò non sarebbe stato possibile.

I sogni quindi possono realizzarsi e questi giovani sono la testimonianza che l' impegno e crederci premia sempre.