"Puglia a pedAli", presente e futuro del cicloturismo - IL VIDEO

Durante il convegno tante le testimonianze di chi ha deciso di puntare sul connubio due ruote e turismo

venerdì 28 aprile 2017 17.04
A cura di Isabel Romano
Non solo spettacoli, mostre, performance dal vivo e installazioni. Nel fitto calendario di appuntamenti stilato dal Comitato di Tappa per il Giro d'Italia c'è spazio anche per la riflessione e il dibattito costruttivo. Naturalmente il fulcro della questione non poteva che essere la bicicletta e il suo utilizzo non solo sul piano della mobilità regionale, ma in particolare nel panorama turistico.

Di questo e altro si è discusso nel convegno "Puglia a perALI: opportunità, sostenibilità e sviluppo attraverso il cicloturismo", tenuto presso la sala convegni del Puglia Outlet Village alla presenza di importanti ospiti e relatori.

A fare gli onori di casa il Commissario straordinario Mauro Passerotti, la presidente del Comitato di Tappa Loredana Lezoche, la center manager Puglia Outlet Village Annalisa Evangelista, con la moderazione del giornalista Giuseppe Di Bisceglie. Ospiti e relatori Raffaele Sforza (Molbility Manager della Regione Puglia), Carlo Cascione (Salento Bici Tour), Adriano Bottalico (co-founder Veloservice), Filippo Tito (founder di Ciclomurgia e 4cycling'n trek), Stefano Cucca (presidente Associazione Rumundu). In rappresentanza della Regione Puglia è intervenuto Aldo Patruno, dirigente del Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio.

Un'occasione non solo per fare il punto della situazione sul cicloturismo e le sue potenzialità presenti e future, ma altresì per ascoltare la testimonianza viva e diretta di chi ha deciso di investire sul connubio due ruote e turismo, scoperchiando un mondo che concretamente è fatto di associazioni, aziende e singoli che operano continuamente con flussi di visitatori provenienti anche da fuori regione.

In fondo il cicloturismo, per quanto si stia ritagliando uno spazio sempre più preponderante nel panorama turistico regionale – affiancando il turismo più tipicamente balneare – ha a suo svantaggio la mancanza di infrastrutture capaci di far circolare i turisti in modo sicuro e certo: velostazioni, bike hotel, piste ciclabili, ma anche un semplice porta bici montato sulla parte posteriore dei pullman di linea basterebbe per incrementare la mobilità.

E nonostante i nuovi bandi emanati dalla Regione Puglia e gli studi di fattibilità la strada da percorrere è ancora lunga per raggiungere modelli come quello trentino o la più diffusa cultura della bicicletta radicata nel Centro e Nord Europa.

Ma c'è chi, soprattutto tra i più giovani, ha fatto della bicicletta il mezzo per realizzare i propri sogni, per fare il giro del mondo ritornando poi a casa, in Puglia per far fiorire un nella propria terra il sogno di un mondo pulito che si muove su due ruote e che è capace di valorizzare le proprie bellezze.

Nell'intervista che vi proponiamo di seguito sono contenuti gli interventi di Aldo Patruno e Annalisa Evangelista anche in relazione all'evento che Molfetta si sta preparando ad ospitare il prossimo 13 maggio.