Prosegue l'indagine sulla morte di Vincenza Saracino. Il marito: «Non ho una spiegazione»
Non sono emersi ulteriori dettagli sulla caccia al killer della 50enne originaria di Molfetta
giovedì 22 agosto 2024
1.48
Le settimane passano, le risposte stentano ad arrivare e i dubbi restano ancora tanti: non sa darsi pace Fabio Stefanato, il marito di Vincenza Saracino, la 50enne originaria di Molfetta trovata cadavere il 3 luglio scorso in una fabbrica abbandonata, in via Maleviste.
«Dobbiamo prendere fiato perché nessuno di noi si è ripreso da questa tragedia - ha raccontato l'uomo a Il Gazzettino - e non so quando riusciremo ad andare aventi». Poche parole che riassumono il suo enorme smarrimento. Su di lui e sulla sua famiglia da quel giorno è piombato il buio, scandito da interrogativi che non hanno ancora trovato risposta.
«Chi può aver ucciso una donna mite, abitudinaria, buona e gentile come lei? Sono tante le domande che mi perseguitano, perché non so darmi una spiegazione, nemmeno frugando tra i recessi della memoria, nemmeno ipotizzando le cose più strane e inverosimili» ha aggiunto. Perché, ad ora, nonostante gli indizi e le piste aperte, manca ancora un identikit preciso del killer.
«Quello che sappiamo noi, lo sapete anche voi. Anzi, avete più canali di noi. Non so cosa è successo e nemmeno perché. Anzi, non so immaginarmelo» ha concluso. Nel frattempo, proseguono le indagini con la speranza di ricavare presto novità.
«Dobbiamo prendere fiato perché nessuno di noi si è ripreso da questa tragedia - ha raccontato l'uomo a Il Gazzettino - e non so quando riusciremo ad andare aventi». Poche parole che riassumono il suo enorme smarrimento. Su di lui e sulla sua famiglia da quel giorno è piombato il buio, scandito da interrogativi che non hanno ancora trovato risposta.
«Chi può aver ucciso una donna mite, abitudinaria, buona e gentile come lei? Sono tante le domande che mi perseguitano, perché non so darmi una spiegazione, nemmeno frugando tra i recessi della memoria, nemmeno ipotizzando le cose più strane e inverosimili» ha aggiunto. Perché, ad ora, nonostante gli indizi e le piste aperte, manca ancora un identikit preciso del killer.
«Quello che sappiamo noi, lo sapete anche voi. Anzi, avete più canali di noi. Non so cosa è successo e nemmeno perché. Anzi, non so immaginarmelo» ha concluso. Nel frattempo, proseguono le indagini con la speranza di ricavare presto novità.