Società civile ma anche attivisti: ecco il nuovo movimento di sinistra
Si presenteranno con una lista civica alla prossime elezioni comunali
venerdì 7 ottobre 2016
11.27
Iniziano ad emergere i primi dettagli circa il movimento alla base della petizione, pubblicata in esclusiva il 5 ottobre su MolfettaViva, che punta a presentarsi nella prossima campagna elettorale per le elezioni del sindaco di Molfetta nella primavera del 2017.
Un movimento che a sinistra dovrebbe essere fortemente avverso ai partiti "storici", in primis al Partito Democratico e ad alcuni nomi forti che sarebbero ritenuti troppo legati a un modo di fare politica vecchio ed autoreferenziale, come si evince chiaramente dal documento.
Correrà da solo? Rientrerà in una coalizione? E se sì, a sinistra oppure con altri movimenti civici che nasceranno?
Difficile dirlo adesso. Certo, viste le premesse potrebbe aprirsi uno scenario abbastanza frammentato a sinistra dove, al momento, sarebbe impensabile una coalizione come quella che portò nel 2013 alla vittoria.
Per ora il gruppo conterebbe circa trenta persone provenienti tanto dalla società civile quanto dalle associazioni impegnate da anni sul territorio con chiaro orientamento politico. Un gruppo di persone, tra cui alcune già note alla città proprio per il loro attivismo, che sarebbero vicine all'ex primo cittadino Paola Natalicchio e che vorrebbero portare avanti il programma di governo della giornalista.
Già, Paola Natalicchio. Che farà l'ex sindaco? Data per certa la non ricandidatura (cosa, tra l'altro, pubblicamente detta da lei stessa all'indomani delle dimissioni), è da escludere che potrà guardare cosa accadrà a Molfetta da semplice spettatrice: non è da escludere che potrebbe sostenere a livello mediatico il movimento che nasce vedendo nella sua esperienza amministrativa «un punto di partenza, un patrimonio di progetti, di buone pratiche di governo e di democrazia che dobbiamo far maturare e crescere».
Un movimento che a sinistra dovrebbe essere fortemente avverso ai partiti "storici", in primis al Partito Democratico e ad alcuni nomi forti che sarebbero ritenuti troppo legati a un modo di fare politica vecchio ed autoreferenziale, come si evince chiaramente dal documento.
Correrà da solo? Rientrerà in una coalizione? E se sì, a sinistra oppure con altri movimenti civici che nasceranno?
Difficile dirlo adesso. Certo, viste le premesse potrebbe aprirsi uno scenario abbastanza frammentato a sinistra dove, al momento, sarebbe impensabile una coalizione come quella che portò nel 2013 alla vittoria.
Per ora il gruppo conterebbe circa trenta persone provenienti tanto dalla società civile quanto dalle associazioni impegnate da anni sul territorio con chiaro orientamento politico. Un gruppo di persone, tra cui alcune già note alla città proprio per il loro attivismo, che sarebbero vicine all'ex primo cittadino Paola Natalicchio e che vorrebbero portare avanti il programma di governo della giornalista.
Già, Paola Natalicchio. Che farà l'ex sindaco? Data per certa la non ricandidatura (cosa, tra l'altro, pubblicamente detta da lei stessa all'indomani delle dimissioni), è da escludere che potrà guardare cosa accadrà a Molfetta da semplice spettatrice: non è da escludere che potrebbe sostenere a livello mediatico il movimento che nasce vedendo nella sua esperienza amministrativa «un punto di partenza, un patrimonio di progetti, di buone pratiche di governo e di democrazia che dobbiamo far maturare e crescere».