Prodotti ittici privi di tracciabilità: sequestrati 60 chili
I controlli di Capitaneria di Porto e Carabinieri al mercato settimanale di via Salvucci
venerdì 6 luglio 2018
17.35
Nella mattinata di ieri, il personale della Capitaneria di Porto di Molfetta e della Stazione dei Carabinieri di Molfetta ha svolto attività congiunta presso il mercato settimanale del giovedì, sito in via Salvucci.
Dai controlli effettuati, finalizzati al rispetto delle norme sulla filiera dei prodotti ittici a tutela del consumatore e sul contrasto alla vendita abusiva, è stata contestata una violazione amministrativa nei confronti di un uomo intento alla vendita di prodotti ittici privi della documentazione che ne attestasse la provenienza.
A seguito della violazione amministrativa, contestata dagli uomini del nuovo capitano di fregata Michele Burlando e da quelli del luogotenente carica speciale Giuseppe Malerba, il prodotto ittico oggetto di sequestro (circa 60 chilogrammi tra gamberi rosa, orate, spigole e merluzzi) è stato distrutto.
I controlli sulla filiera ittica costituiscono uno dei principali obiettivi della Capitaneria di Porto in quanto il comparto pesca rappresenta un importante settore della cultura e dell'economia della città e, pertanto, deve essere tutelato e sottratto da ogni forma di illegalità ed abusivismo.
Dai controlli effettuati, finalizzati al rispetto delle norme sulla filiera dei prodotti ittici a tutela del consumatore e sul contrasto alla vendita abusiva, è stata contestata una violazione amministrativa nei confronti di un uomo intento alla vendita di prodotti ittici privi della documentazione che ne attestasse la provenienza.
A seguito della violazione amministrativa, contestata dagli uomini del nuovo capitano di fregata Michele Burlando e da quelli del luogotenente carica speciale Giuseppe Malerba, il prodotto ittico oggetto di sequestro (circa 60 chilogrammi tra gamberi rosa, orate, spigole e merluzzi) è stato distrutto.
I controlli sulla filiera ittica costituiscono uno dei principali obiettivi della Capitaneria di Porto in quanto il comparto pesca rappresenta un importante settore della cultura e dell'economia della città e, pertanto, deve essere tutelato e sottratto da ogni forma di illegalità ed abusivismo.