Processo sul Porto di Molfetta, assoluzioni per Azzollini e Balducci
In mattinata la sentenza del tribunale
venerdì 20 dicembre 2019
11.51
È arrivata questa mattina la sentenza sul processo di Porto di Molfetta. Sono stati tutti assolti gli imputati nel procedimento per presunti illeciti nella realizzazione del porto commerciale di Molfetta. Soltanto per tre società il Tribunale di Trani ha disposto la condanna a una pena pecuniaria di 52mila euro per un illecito amministrativo.
Assoluzione con formula piena per il già senatore e sindaco di Molfetta Antonio Azzollini e per il dirigente comunale Vincenzo Balducci.
Si conclude, con la sentenza di oggi, la lunga storia giudiziaria legata al porto cittadino, con il Pm che aveva chiesto per loro un anno e sei mesi di reclusione per due capi di imputazione. Azzollini e Balducci avevano rinunciato alla prescrizione e adesso possono esultare per questa sentenza di assoluzione che va a mettere la parola fine a un capitolo spinoso, a livello politico e giudiziario, di questa pagina di storia molfettese.
Le indagini avevano portato nel 2013 a due arresti, al sequestro dell'intera opera e dei finanziamenti non ancora utilizzati.
Trentatrè, complessivamente, gli imputati nel procedimento di cui 28 persone fisiche e cinque società.
Le accuse, contestate a vario titolo, erano di associazione per delinquere, falso, abuso d'ufficio, rifiuto di atti d'ufficio, truffa, frode in pubbliche forniture, violazioni ambientali e paesaggistiche e della disciplina speciale per la bonifica da ordigni bellici, attentato alla sicurezza dei trasporti marittimi.
Assoluzione con formula piena per il già senatore e sindaco di Molfetta Antonio Azzollini e per il dirigente comunale Vincenzo Balducci.
Si conclude, con la sentenza di oggi, la lunga storia giudiziaria legata al porto cittadino, con il Pm che aveva chiesto per loro un anno e sei mesi di reclusione per due capi di imputazione. Azzollini e Balducci avevano rinunciato alla prescrizione e adesso possono esultare per questa sentenza di assoluzione che va a mettere la parola fine a un capitolo spinoso, a livello politico e giudiziario, di questa pagina di storia molfettese.
Le indagini avevano portato nel 2013 a due arresti, al sequestro dell'intera opera e dei finanziamenti non ancora utilizzati.
Trentatrè, complessivamente, gli imputati nel procedimento di cui 28 persone fisiche e cinque società.
Le accuse, contestate a vario titolo, erano di associazione per delinquere, falso, abuso d'ufficio, rifiuto di atti d'ufficio, truffa, frode in pubbliche forniture, violazioni ambientali e paesaggistiche e della disciplina speciale per la bonifica da ordigni bellici, attentato alla sicurezza dei trasporti marittimi.