Processo porto di Molfetta, de Bari: «Vittoria della verità e delle istituzioni»
Il legale ricorda anche il fratello, prematuramente scomparso, e tra gli imputati
venerdì 20 dicembre 2019
19.41
Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota stampa a firma del consigliere comunale di Molfetta avvocato Isabella de Bari.
"La sofferenza personale per la vicenda del Porto, oggi, deve cedere il passo al riconoscimento di una dignità superiore.
Noi ci accontentiamo della consapevolezza che la decisione del collegio giudicante, nella parte che coinvolge Giusi de Bari (il dott. Giuseppe Domenico de Bari), ha avuto una notevole valenza in quanto, superando l'elemento estintivo del processo, ovvero la sua prematura morte, ed attribuendogli un'assoluzione piena nel merito, ha restituito alla sua memoria dignità umana e soprattutto di competenza professionale .
L'esordio del PM nella requisitoria del 26 novembre, "importanti flussi di denaro senza mazzette", rappresentava già un segno di lealtà restituito alla Città.
Con l'odierna sentenza assolutoria del sindaco Azzollini e dei dirigenti vince la verità, vincono le istituzioni, vince la nostra comunità molfettese che può vantare di essere stata amministrata da uomini leali ed onesti che hanno assunto importanti responsabilità per assicurare alla Città prospettive di benessere basate sul lavoro e non sull'assistenzialismo.
Oggi più che mai, quindi, possiamo ribadire che il porto deve realizzarsi nel più breve tempo possibile.
Oggi più che mai nulla impedisce la prosecuzione dei lavori che, con questa sentenza, vanno ben oltre la messa in sicurezza.
Consigliere avv. Isabella de Bari"
"La sofferenza personale per la vicenda del Porto, oggi, deve cedere il passo al riconoscimento di una dignità superiore.
Noi ci accontentiamo della consapevolezza che la decisione del collegio giudicante, nella parte che coinvolge Giusi de Bari (il dott. Giuseppe Domenico de Bari), ha avuto una notevole valenza in quanto, superando l'elemento estintivo del processo, ovvero la sua prematura morte, ed attribuendogli un'assoluzione piena nel merito, ha restituito alla sua memoria dignità umana e soprattutto di competenza professionale .
L'esordio del PM nella requisitoria del 26 novembre, "importanti flussi di denaro senza mazzette", rappresentava già un segno di lealtà restituito alla Città.
Con l'odierna sentenza assolutoria del sindaco Azzollini e dei dirigenti vince la verità, vincono le istituzioni, vince la nostra comunità molfettese che può vantare di essere stata amministrata da uomini leali ed onesti che hanno assunto importanti responsabilità per assicurare alla Città prospettive di benessere basate sul lavoro e non sull'assistenzialismo.
Oggi più che mai, quindi, possiamo ribadire che il porto deve realizzarsi nel più breve tempo possibile.
Oggi più che mai nulla impedisce la prosecuzione dei lavori che, con questa sentenza, vanno ben oltre la messa in sicurezza.
Consigliere avv. Isabella de Bari"