Processo per usura ed estorsione, l'Antiraket di Molfetta costituito parte civile

Parte offesa un imprenditore. Il processo davanti al Tribunale di Bari

sabato 14 gennaio 2017
In data 3 gennaio si è tenuta davanti alla Seconda Sezione Collegiale del Tribunale di Bari, l'udienza preliminare nell'ambito del processo che vede tra i principali capi di imputazione i reati di usura ed estorsione ai danni di un imprenditore edile barese.

Nel corso dell'udienza è stata accolta la richiesta di costituzione di parte civile della Fai - Antiracket Molfetta, Associazione Regionale, rappresentata dall'avvocato Luca Gagliardi.

Secondo i fatti, la vittima trovandosi in difficoltà, avrebbe ricevuto dall'imputato una somma pari a 7.000 euro su cui l'aguzzino avrebbe applicato un tasso d'interesse effettivo del 121,67% di carattere usurario, oltre ad estorcere lavori edili per un valore complessivo fortemente al di sopra della cifra ricevuta in prestito.
All'usura e all'estorsione si aggiungono anche le minacce che la vittima ha dovuto subire, non solo di carattere verbale, altresì aggressioni fisiche, riportando lesioni e traumi al volto.
Fortunatamente per la vittima, l'incubo in cui era precipitato è stato interrotto solo grazie alla denuncia dell'usuraio che è stato poi tratto in arresto. Un risultato cui si è giunti solo con un atto coraggioso e il sostegno professionale della Fai - Antiracket Molfetta, Associazione Regionale.

L'accoglimento della richiesta di costituzione di parte civile dell'Associazione è, anche in questo caso, un chiaro ed importante segnale di contrasto, conferma il presidente Renato De Scisciolo, che esprime la sua totale soddisfazione per il risultato giunto attraverso l'eccellente lavoro svolto dall'ufficio legale.