Gabriella Cipriani, in appello 5 anni di reclusione a Dariusz Jan Trebacz
Pena aumentata rispetto ai 4 anni e 6 mesi in primo grado
mercoledì 3 luglio 2019
9.29
La Corte d'Appello di Potenza ha riformato la sentenza del Tribunale di Matera infliggendo la pena di cinque anni di reclusione a Dariusz Jan Trebac, l'autotrasportatore polacco al momento condannato per aver causato l'incidente stradale nel quale perse la vita Gabriella Cipriani.
Per lui disposta anche l'interdizione perpetua dai pubblici uffici nonchè quella legale durante l'esecuzione della pena che, in primo grado, era di quattro anni e sei mesi di reclusione.
Era il 16 maggio 2014 quando l'uomo, in stato di ebbrezza alla guida di un mezzo pesante, provocò l'impatto che costò la vita alla violinista di Molfetta (all'epoca poco più che ventenne) e ferì altri due colleghi che viaggiavano a bordo della stessa autovettura sulla strada statale 7 in direzione del capoluogo lucano dove avrebbero tenuto un concerto nella serata.
Tuttavia, Trebazc non si è mai presentata davanti alla giustizia italiana: subito dopo i fatti, tornò nel suo Paese d'origine e il processo nei suo confronti si è svolto in contumacia.
Adesso bisognerà attendere novanta giorni per conoscere le motivazione della sentenza del procedimento di secondo grado e poi aspettare l'eventuale ricorso per Cassazione del suo difensore d'ufficio.
Per lui disposta anche l'interdizione perpetua dai pubblici uffici nonchè quella legale durante l'esecuzione della pena che, in primo grado, era di quattro anni e sei mesi di reclusione.
Era il 16 maggio 2014 quando l'uomo, in stato di ebbrezza alla guida di un mezzo pesante, provocò l'impatto che costò la vita alla violinista di Molfetta (all'epoca poco più che ventenne) e ferì altri due colleghi che viaggiavano a bordo della stessa autovettura sulla strada statale 7 in direzione del capoluogo lucano dove avrebbero tenuto un concerto nella serata.
Tuttavia, Trebazc non si è mai presentata davanti alla giustizia italiana: subito dopo i fatti, tornò nel suo Paese d'origine e il processo nei suo confronti si è svolto in contumacia.
Adesso bisognerà attendere novanta giorni per conoscere le motivazione della sentenza del procedimento di secondo grado e poi aspettare l'eventuale ricorso per Cassazione del suo difensore d'ufficio.