Processione de “La Pietà”, pioggia della discordia ed è subito polemica
Post e commenti su Facebook e l’Arciconfraternita della morte esige delle scuse: ma di chi?
domenica 5 aprile 2015
08.23
E' stato un Sabato Santo bello movimentato, quello appena trascorso.
Movimentato dal vento che si alza, movimentato dal solito traffico impazzito prima del "dì di festa", movimentato dall'insolito inizio nelle prime ore della giornata della processione de "La Pietà".
Movimentato dalla pioggia. Che c'è o non c'è? E che alla fine c'è, nel pomeriggio. Sottile sottile fino alla notte, violenta qualche ora dopo.
E c'è, eccome se c'è, soprattutto ad alimentare le polemiche.
Si parte dalla mattina.
Mentre le statue stanno per completare la prima parte del loro tragitto, ecco comparire su Facebook un lungo post del Sindaco Paola Natalicchio.
"La curia e la Confraternita della Morte ci hanno comunicato lo spostamento dell'uscita della processione del sabato santo alle ore 4.15 di stanotte. Non ci sono allerta meteo della protezione civile, ne' della capitaneria di porto che hanno obbligato questa scelta. C'è una generica condizione di variabilità meteo non diversa dagli altri anni. Ma la curia e la confraternita hanno insistito. Si ritiene che sia meglio non rischiare, perché la processione del sabato non riesce a svolgersi da tre anni e si è richiesto al Comune una misura straordinaria. Non è stato facile organizzarci perché la richiesta è pervenuta improvvisamente, dopo le 18.30, e abbiamo dovuto riorganizzare tutti i turni della Asm, della polizia locale e coordinarci con i carabinieri, le guardie campestri, le associazioni di protezione civile e la società che gestisce il trasporto degli autobus provinciali. Abbiamo autorizzato questo spostamento solo e unicamente perché la richiesta ci è arrivata direttamente dalla curia e solo perché la confraternita organizzatrice aveva già comunicato, pur in assenza di autorizzazione alcuna, lo spostamento orario a tutta la città e a tutti i confratelli. Non voglio fare polemiche alcune, credetemi, ma evidenziare che la discussa decisione di anticipare la processione non è stata determinata da indicazioni del Comune ne' da condizioni meteo particolarmente avverse ma, tuttavia, proprio per non turbare le scelte delle confraternite e della curia, si ci siamo resi disponibili. Mi dispiace per i turisti delle città vicine che sono abituati ad affollarsi a via Dante in pieno giorno".
E se è vero che il primo cittadino specifica che non vuole fare polemica alcuna, a leggere il messaggio resta il ragionale dubbio che forse, sotto sotto, così non è.
Nel frattempo la processione continua e termina.
Nel pomeriggio la pioggia arriva. Non copiosa ma arriva. E arriva anche il post dell'Arciconfraternita della morte dal sacco nero che sulla propria pagina Facebook scrive "Piove. Ed è meglio non dire altro. Attendiamo delle scuse".
Scuse di chi? Del primo cittadino? Oppure dei tanti fedeli e appassionati che hanno criticato la scelta di anticipare la processione all'alba? Comunque le scuse sono state chieste. Oppure di alcuni Confratelli che, pure su facebook, hanno postato il loro disappunto alimentando il fuoco.
Per quello che ci riguarda noi chiediamo scusa a quello che la processione della Pietà rappresenta e chiediamo scusa per tutte le polemiche, inutili, a volte pretenziose che mai dovrebbero accompagnare i riti che fanno parte della devozione. Le polemiche, per chi se lo ricorda, e per chi vuole ricordarselo, ci furono anche quando, qualche anno fa, fu spostato l'orario della processione dei Misteri. Ok, il contesto era un altro. Lo "spostamento" era stato preannunciato. In questo caso è stato tutto fatto troppo in fretta. E nessuno, neppure i residenti, figuriamoci i visitatori, ha avuto il tempo di abituarsi all'idea.
Chissà chi avrà perso in tutto questo.
Movimentato dal vento che si alza, movimentato dal solito traffico impazzito prima del "dì di festa", movimentato dall'insolito inizio nelle prime ore della giornata della processione de "La Pietà".
Movimentato dalla pioggia. Che c'è o non c'è? E che alla fine c'è, nel pomeriggio. Sottile sottile fino alla notte, violenta qualche ora dopo.
E c'è, eccome se c'è, soprattutto ad alimentare le polemiche.
Si parte dalla mattina.
Mentre le statue stanno per completare la prima parte del loro tragitto, ecco comparire su Facebook un lungo post del Sindaco Paola Natalicchio.
"La curia e la Confraternita della Morte ci hanno comunicato lo spostamento dell'uscita della processione del sabato santo alle ore 4.15 di stanotte. Non ci sono allerta meteo della protezione civile, ne' della capitaneria di porto che hanno obbligato questa scelta. C'è una generica condizione di variabilità meteo non diversa dagli altri anni. Ma la curia e la confraternita hanno insistito. Si ritiene che sia meglio non rischiare, perché la processione del sabato non riesce a svolgersi da tre anni e si è richiesto al Comune una misura straordinaria. Non è stato facile organizzarci perché la richiesta è pervenuta improvvisamente, dopo le 18.30, e abbiamo dovuto riorganizzare tutti i turni della Asm, della polizia locale e coordinarci con i carabinieri, le guardie campestri, le associazioni di protezione civile e la società che gestisce il trasporto degli autobus provinciali. Abbiamo autorizzato questo spostamento solo e unicamente perché la richiesta ci è arrivata direttamente dalla curia e solo perché la confraternita organizzatrice aveva già comunicato, pur in assenza di autorizzazione alcuna, lo spostamento orario a tutta la città e a tutti i confratelli. Non voglio fare polemiche alcune, credetemi, ma evidenziare che la discussa decisione di anticipare la processione non è stata determinata da indicazioni del Comune ne' da condizioni meteo particolarmente avverse ma, tuttavia, proprio per non turbare le scelte delle confraternite e della curia, si ci siamo resi disponibili. Mi dispiace per i turisti delle città vicine che sono abituati ad affollarsi a via Dante in pieno giorno".
E se è vero che il primo cittadino specifica che non vuole fare polemica alcuna, a leggere il messaggio resta il ragionale dubbio che forse, sotto sotto, così non è.
Nel frattempo la processione continua e termina.
Nel pomeriggio la pioggia arriva. Non copiosa ma arriva. E arriva anche il post dell'Arciconfraternita della morte dal sacco nero che sulla propria pagina Facebook scrive "Piove. Ed è meglio non dire altro. Attendiamo delle scuse".
Scuse di chi? Del primo cittadino? Oppure dei tanti fedeli e appassionati che hanno criticato la scelta di anticipare la processione all'alba? Comunque le scuse sono state chieste. Oppure di alcuni Confratelli che, pure su facebook, hanno postato il loro disappunto alimentando il fuoco.
Per quello che ci riguarda noi chiediamo scusa a quello che la processione della Pietà rappresenta e chiediamo scusa per tutte le polemiche, inutili, a volte pretenziose che mai dovrebbero accompagnare i riti che fanno parte della devozione. Le polemiche, per chi se lo ricorda, e per chi vuole ricordarselo, ci furono anche quando, qualche anno fa, fu spostato l'orario della processione dei Misteri. Ok, il contesto era un altro. Lo "spostamento" era stato preannunciato. In questo caso è stato tutto fatto troppo in fretta. E nessuno, neppure i residenti, figuriamoci i visitatori, ha avuto il tempo di abituarsi all'idea.
Chissà chi avrà perso in tutto questo.