Problemi con le reti anti-colombi all'ospedale di Molfetta: la segnalazione
Le associazioni Stregatto, Legambiente, LIPU e Terrae: «Serve intervenire»
giovedì 30 maggio 2024
Le associazioni Lo Stregatto – Molfetta Odv, Legambiente Molfetta "Giovanna Grillo", LIPU Molfetta, Comitato Animalista Molfettese, Terrae, intendono segnalare una situazione che rischia di diventare grave, da un punto di vista igienico-sanitario e non solo, che si sta verificando presso l'Ospedale "Don Tonino Bello" di Molfetta. Riportiamo di seguito la nota stampa:
"Le reti anti-colombi, posizionate con l'intento di prevenire la loro presenza e stazionamento nelle aree ospedaliere, si stanno rivelando vere e proprie trappole mortali per questi uccelli, trasformandosi in strumenti di sofferenza e morte. I colombi, infatti, rimangono intrappolati all'interno delle reti, dove muoiono di stenti, senza possibilità di liberarsi. Oltre alla questione etica, sussiste, come abbiamo già detto, anche un grave rischio igienico-sanitario. Le carcasse dei colombi, non rimosse prontamente, possono diventare focolai di infezioni e malattie, mettendo a rischio la salute dei pazienti, del personale ospedaliero e dei visitatori".
"Chiediamo alle autorità competenti e alla direzione dell'Ospedale "Don Tonino Bello" di Molfetta di intervenire immediatamente per rimuovere le attuali reti anti-colombi e adottare soluzioni alternative, etiche e sicure, per gestire la presenza degli uccelli nelle aree ospedaliere. Ricordiamo infatti che, sebbene le reti anti-colombi siano legali in Italia, ci sono norme e regolamenti da seguire attentamente per il loro utilizzo. Le reti devono essere installate in modo da non causare danni agli uccelli e devono rispettare le leggi sulla protezione degli animali e dell'ambiente. Inoltre, chiediamo un immediato controllo delle aree ospedaliere in cui reti analoghe siano state installate, per verificare la presenza di eventuali uccelli intrappolati e/o carcasse da rimuovere".
"È fondamentale che le strutture pubbliche, specialmente quelle sanitarie, rispettino le norme sul benessere animale e sulla sicurezza igienico-sanitaria, garantendo un ambiente sicuro e rispettoso sia per gli esseri umani che per gli animali. Invitiamo la cittadinanza a prendere consapevolezza di questa situazione e a unirsi al nostro appello affinché venga risolta questa criticità. La tutela della salute pubblica e il rispetto per la vita animale devono essere priorità indiscusse per una società civile e moderna".
"Le reti anti-colombi, posizionate con l'intento di prevenire la loro presenza e stazionamento nelle aree ospedaliere, si stanno rivelando vere e proprie trappole mortali per questi uccelli, trasformandosi in strumenti di sofferenza e morte. I colombi, infatti, rimangono intrappolati all'interno delle reti, dove muoiono di stenti, senza possibilità di liberarsi. Oltre alla questione etica, sussiste, come abbiamo già detto, anche un grave rischio igienico-sanitario. Le carcasse dei colombi, non rimosse prontamente, possono diventare focolai di infezioni e malattie, mettendo a rischio la salute dei pazienti, del personale ospedaliero e dei visitatori".
"Chiediamo alle autorità competenti e alla direzione dell'Ospedale "Don Tonino Bello" di Molfetta di intervenire immediatamente per rimuovere le attuali reti anti-colombi e adottare soluzioni alternative, etiche e sicure, per gestire la presenza degli uccelli nelle aree ospedaliere. Ricordiamo infatti che, sebbene le reti anti-colombi siano legali in Italia, ci sono norme e regolamenti da seguire attentamente per il loro utilizzo. Le reti devono essere installate in modo da non causare danni agli uccelli e devono rispettare le leggi sulla protezione degli animali e dell'ambiente. Inoltre, chiediamo un immediato controllo delle aree ospedaliere in cui reti analoghe siano state installate, per verificare la presenza di eventuali uccelli intrappolati e/o carcasse da rimuovere".
"È fondamentale che le strutture pubbliche, specialmente quelle sanitarie, rispettino le norme sul benessere animale e sulla sicurezza igienico-sanitaria, garantendo un ambiente sicuro e rispettoso sia per gli esseri umani che per gli animali. Invitiamo la cittadinanza a prendere consapevolezza di questa situazione e a unirsi al nostro appello affinché venga risolta questa criticità. La tutela della salute pubblica e il rispetto per la vita animale devono essere priorità indiscusse per una società civile e moderna".