Primo maggio, il messaggio ai lavoratori del sindaco di Molfetta
Minervini cita Giuseppe de Vittorio
venerdì 1 maggio 2020
8.51
Di seguito, in occasione del Primo maggio, il messaggio ai lavoratori del sindaco di Molfetta Tommaso Minervini.
"Non ci sarà corteo oggi, 1 maggio 2020, in occasione della Festa dei lavoratori. Il virus, che da mesi ci costringe a compiere sacrifici, detta i tempi anche per questa festa internazionale. Che pure assurge ad un significato ancora più importante in un periodo in cui il grido di allarme del mondo del lavoro e della produzione, motore del nostro Paese, è costretto ad ulteriori sacrifici, che se non subito alleviati potrebbero rimanere ferite profonde soprattutto nei lavoratori del privato.
Ci aspetta un tempo importante, duro con conseguenze che ancora non si riescono a calcolare. Ma tutti siamo chiamati alla difesa del lavoro e dei lavoratori. Solo restando uniti possiamo raggiungere traguardi importanti.
Ci aspetta una sfida epocale. Dobbiamo costruire una nuova economia guardando al futuro e alla crescita del nostro territorio per riconquistare la normalità e accrescere opportunità di lavoro. L'articolo 1 della Costituzione ricorda che la nostra Repubblica è fondata sul lavoro. I Sindaci, mai come in questo periodo, sono chiamati quotidianamente a confrontarsi con richieste di lavoro che corrisponde ad una richiesta di "dignità". Celebriamo la giornata di oggi con la consapevolezza che il lavoro è dignità e cementa una comunità. Continuiamo ad operare perché il nostro territorio cresca offrendo opportunità di occupazione e sviluppo confidando nella capacità dei nostri concittadini di affrontare le difficoltà conservando le energie per "costruire" insieme nuove opportunità di lavoro. Per questo abbiamo bisogno di coesione sociale.
E oggi, nel silenzio, in piazza Garibaldi, questo è il pensiero rivolto a Giuseppe Di Vittorio, quale simbolo dei tanti grandi padri del movimento dei lavoratori del nostro Paese. Tommaso Minervini Sindaco"
"Non ci sarà corteo oggi, 1 maggio 2020, in occasione della Festa dei lavoratori. Il virus, che da mesi ci costringe a compiere sacrifici, detta i tempi anche per questa festa internazionale. Che pure assurge ad un significato ancora più importante in un periodo in cui il grido di allarme del mondo del lavoro e della produzione, motore del nostro Paese, è costretto ad ulteriori sacrifici, che se non subito alleviati potrebbero rimanere ferite profonde soprattutto nei lavoratori del privato.
Ci aspetta un tempo importante, duro con conseguenze che ancora non si riescono a calcolare. Ma tutti siamo chiamati alla difesa del lavoro e dei lavoratori. Solo restando uniti possiamo raggiungere traguardi importanti.
Ci aspetta una sfida epocale. Dobbiamo costruire una nuova economia guardando al futuro e alla crescita del nostro territorio per riconquistare la normalità e accrescere opportunità di lavoro. L'articolo 1 della Costituzione ricorda che la nostra Repubblica è fondata sul lavoro. I Sindaci, mai come in questo periodo, sono chiamati quotidianamente a confrontarsi con richieste di lavoro che corrisponde ad una richiesta di "dignità". Celebriamo la giornata di oggi con la consapevolezza che il lavoro è dignità e cementa una comunità. Continuiamo ad operare perché il nostro territorio cresca offrendo opportunità di occupazione e sviluppo confidando nella capacità dei nostri concittadini di affrontare le difficoltà conservando le energie per "costruire" insieme nuove opportunità di lavoro. Per questo abbiamo bisogno di coesione sociale.
E oggi, nel silenzio, in piazza Garibaldi, questo è il pensiero rivolto a Giuseppe Di Vittorio, quale simbolo dei tanti grandi padri del movimento dei lavoratori del nostro Paese. Tommaso Minervini Sindaco"