Primo anno di vita di Comitando
Favuzzi e Vilardi, presidente e coordinatore «non siamo le stampelle di nessuno»
lunedì 14 luglio 2014
8.32
Festeggia il primo anno di vita Comitando, l'associazione che promuove la cittadinanza attiva. A fare bilanci e tracciare le nuove avventure che l'aspettano nei prossimi mesi, Mimmo Favuzzi e Gabriele Vilardi, rispettivamente presidente e coordinatore.
Si siedono vicini, si guardano prima di rispondere, complici. E quando parla uno l'altro annuisce, perché avrebbe detto la stessa cosa. Eppure a vederli sono molto diversi: l'esperienza e la maturità di Favuzzi che parla pacato, quasi a ponderare bene ogni parola, la freschezza e l'impeto di Vilardi, pure giovane ma sicuro e deciso.
«Questa è la nostra principale caratteristica e la principale forza», ammettono. «La trasversalità di età, quindi di esperienze, e l'insieme di energie diverse ma rivolte a un unico obiettivo: partecipare attivamente da cittadini alla vita della nostra città».
Trecentosessantacinque giorni di Comitando, spesi soprattutto con attività sul territorio e per il territorio: dal laboratorio di lavoro sulle problematiche urbanistiche a quello sul riciclaggio dei rifiuti. E poi conferenze, seminari e i question time con gli esponenti dell'amministrazione, pronti a rispondere senza filtro alle domande dei cittadini.
«Il bilancio è estremamente positivo perché ciò che abbiamo realizzato all'interno e portato all'esterno non si è mai visto a Molfetta - dichiara Gabriele Vilardi - sicuramente la nostra filosofia di associazione nasce dalla forza propositiva e propulsiva della campagna elettorale dello scorso anno, tra noi c'è chi ha sostenuto in maniera forte l'elezione di Paola Natalicchio ma non è proprio così come dicono, non siamo le stampelle di nessuno», ammette ancora Vilardi.
«La nostra scommessa era fare politica senza potere, riuscire a dare sostegno critico e non incondizionato - afferma Mimmo Favuzzi - ci sono stati, infatti, momenti di conflittualità con l'amministrazione, con il sindaco però bisogna anche considerare il contesto: a Molfetta la campagna elettorale, anche con toni forti, non è mai smessa. Siamo coscienti che proprio questo eccesso ci ha impedito di fare fino in fondo la nostra funzione critica perché ci siamo dovuti a volte spingere al sostegno dell'amministrazione quando gli attacchi erano gratuiti. Accettiamo queste critiche con rassegnazione perché comprendiamo che Comitando è un animale strano - continua Favuzzi - basti pensare che ognuno di noi collabora gratuitamente, ci autofinanziamo, con i nostri laboratori abbiamo prodotto professionalità a servizio della comunità e ciò a Molfetta non si era mai visto prima. E si sa che la novità è sempre vista con diffidenza».
«Il nostro obiettivo è quello di perdurare. Anzi ritengo che l'apporto di Comitando possa essere estremamente propositivo, pure nel malaugurato caso di un'assenza dell'amministrazione Natalicchio. Noi vogliamo proseguire la nostra attività perché non esistiamo solo perché c'è questa amministrazione», è il pensiero di Gabriele Vilardi.
Per i prossimi mesi gli obiettivi sono diversi: continuare gli incontri pubblici con gli amministratori, fare rete con associazioni simili delle altre città e organizzare conferenze tramite Skype con personaggi di rilevanza nazionale e internazionale.
Si siedono vicini, si guardano prima di rispondere, complici. E quando parla uno l'altro annuisce, perché avrebbe detto la stessa cosa. Eppure a vederli sono molto diversi: l'esperienza e la maturità di Favuzzi che parla pacato, quasi a ponderare bene ogni parola, la freschezza e l'impeto di Vilardi, pure giovane ma sicuro e deciso.
«Questa è la nostra principale caratteristica e la principale forza», ammettono. «La trasversalità di età, quindi di esperienze, e l'insieme di energie diverse ma rivolte a un unico obiettivo: partecipare attivamente da cittadini alla vita della nostra città».
Trecentosessantacinque giorni di Comitando, spesi soprattutto con attività sul territorio e per il territorio: dal laboratorio di lavoro sulle problematiche urbanistiche a quello sul riciclaggio dei rifiuti. E poi conferenze, seminari e i question time con gli esponenti dell'amministrazione, pronti a rispondere senza filtro alle domande dei cittadini.
«Il bilancio è estremamente positivo perché ciò che abbiamo realizzato all'interno e portato all'esterno non si è mai visto a Molfetta - dichiara Gabriele Vilardi - sicuramente la nostra filosofia di associazione nasce dalla forza propositiva e propulsiva della campagna elettorale dello scorso anno, tra noi c'è chi ha sostenuto in maniera forte l'elezione di Paola Natalicchio ma non è proprio così come dicono, non siamo le stampelle di nessuno», ammette ancora Vilardi.
«La nostra scommessa era fare politica senza potere, riuscire a dare sostegno critico e non incondizionato - afferma Mimmo Favuzzi - ci sono stati, infatti, momenti di conflittualità con l'amministrazione, con il sindaco però bisogna anche considerare il contesto: a Molfetta la campagna elettorale, anche con toni forti, non è mai smessa. Siamo coscienti che proprio questo eccesso ci ha impedito di fare fino in fondo la nostra funzione critica perché ci siamo dovuti a volte spingere al sostegno dell'amministrazione quando gli attacchi erano gratuiti. Accettiamo queste critiche con rassegnazione perché comprendiamo che Comitando è un animale strano - continua Favuzzi - basti pensare che ognuno di noi collabora gratuitamente, ci autofinanziamo, con i nostri laboratori abbiamo prodotto professionalità a servizio della comunità e ciò a Molfetta non si era mai visto prima. E si sa che la novità è sempre vista con diffidenza».
«Il nostro obiettivo è quello di perdurare. Anzi ritengo che l'apporto di Comitando possa essere estremamente propositivo, pure nel malaugurato caso di un'assenza dell'amministrazione Natalicchio. Noi vogliamo proseguire la nostra attività perché non esistiamo solo perché c'è questa amministrazione», è il pensiero di Gabriele Vilardi.
Per i prossimi mesi gli obiettivi sono diversi: continuare gli incontri pubblici con gli amministratori, fare rete con associazioni simili delle altre città e organizzare conferenze tramite Skype con personaggi di rilevanza nazionale e internazionale.