Prima prova, le emozioni dei maturandi di Molfetta - INTERVISTE

I ragazzi si sono cimentati in tracce differenti. Sale invece la tensione per la seconda prova

mercoledì 19 giugno 2024 14.53
A cura di Sara Fiumefreddo
Dopo la notte prima degli esami, come di consueto, inizia ufficialmente la maturità. Anche gli studenti di Molfetta oggi, 19 giugno, si sono confrontati con la prima prova scritta, quella di italiano, che si è svolta contemporaneamente in tutti gli istituti superiori d'Italia, con inizio fissato alle 08:30.

Diverse le tipologie di elaborato tra cui scegliere: per la A c'erano due proposte di analisi del testo, una su Luigi Pirandello e l'altra su Giuseppe Ungaretti. Per la tipologia B, quella del testo argomentativo, tre tracce differenti: guerra fredda e minaccia dell'atomica, bellezza e riscoperta del silenzio. Per l'ultima tipologia, la C, inerente a una riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo sull' attualità, la scelta era tra Maurizio Caminito e Rita Levi Montalcini.

Alcuni maturandi hanno raccontato alla redazione le loro emozioni a caldo.

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«Ero preparatissima sulla tipologia B, ma poi Pirandello mi ha fatto cambiare idea»: così ha raccontato Graziosa Altamura della 5 A del liceo classico "Leonardo da Vinci".

Sulla tipologia C, in particolare su Rita Levi Montalcini, è ricaduta invece la scelta di Tamara De Palma, della stessa classe: «Tutto molto tranquillo, penso che la prova sia andata bene, è stata una bella esperienza e non me lo aspettavo».

Anche Nicolò Agrimi di 5 A ha detto la sua: «Ho scelto la tipologia B1, che parlava dell'uso delle armi nucleari. Mi piace l'argomento e non ho avuto molti dubbi».

Stessa traccia anche per Andrea Giovine, che frequenta la 5DL del liceo scientifico OSA "Rita Levi Montalcini": «Ho risposto a tutte le domande, ho fatto la sintesi richiesta e penso di aver fatto una bella produzione. Sono un po' in ansia per domani, ma confido nelle mie capacità».

Superata la prima prova, e quindi anche la prima ansia, ai maturandi non resta che affrontare la giornata di domani e poi l'ultimo step: i temuti orali. Le stesse prove a cui, tra qualche anno, guarderanno con tanta nostalgia mentre saranno intenti a costruire il proprio futuro e a cercare il proprio posto nel mondo.