Presentato il nuovo Atlante degli alberi monumentali di Puglia: 3 sono di Molfetta
L'assessore regionale Pentassuglia: «Un patrimonio naturale di grande valore che resiste nello spazio e nel tempo»
venerdì 17 novembre 2023
20.16
Sono in totale 180 i patriarchi verdi della Puglia, testimoni di un patrimonio paesaggistico e culturale da conservare e tramandare alle generazioni future.
E il secondo volume dell'Atlante degli Alberi Monumentali di Puglia punta a dare evidenza e visibilità dell'evoluzione naturale a questi grandi alberi, che è possibile quindi riconoscere in tanti angoli di Puglia. I dati di censimento e monitoraggio sulle sei province pugliesi sono stati illustrati dall'assessore all'Agricoltura, Donato Pentassuglia, dal presidente della sezione pugliese della Società di Botanica Italiana, Mario De Tullio, dal dirigente della Sezione Gestione Sostenibile e Tutela delle Risorse forestali e naturali, Domenico Campanile, e da Francesco Tarantino, georgofilo e agronomo.
"È fondamentale la corresponsabilizzazione tra enti pubblici, cittadini e comunità scientifica per questo tipo di attività di riconoscimento e valorizzazione di un patrimonio naturale che continua a resistere nello spazio e nel tempo – ha ricordato l'assessore Pentassuglia –. La lista dei monumentali si incrementa sempre di più anche perché c'è una maggiore sensibilità culturale di agricoltori e proprietari a segnalare alberi monumentali, che raccontano bellezza e diversità delle nostre Puglie. A tal proposito allerterò anche l'Anci e gli ordini professionali per dare ancora maggiore attuazione della legge nazionale".
Sono 3 gli esemplari censiti anche nel territorio di Molfetta: un eucalipto rostrato sito in località Torre di Pettine, alto 25 metri e monumentale per età e dimensioni; una quercia in località Navarino, alta 15 metri e inserita in elenco non solo per l'età ma anche per la forma e un carrubo in località Macchia Clemente alto 11 metri e censito per gli stessi criteri di età, dimensioni e forma/portamento. In tutta la provincia di Bari sono 14 i Comuni con almeno un inserimento, per un totale di 42 alberi monumentali appartenenti a 10 specie diverse.
E il secondo volume dell'Atlante degli Alberi Monumentali di Puglia punta a dare evidenza e visibilità dell'evoluzione naturale a questi grandi alberi, che è possibile quindi riconoscere in tanti angoli di Puglia. I dati di censimento e monitoraggio sulle sei province pugliesi sono stati illustrati dall'assessore all'Agricoltura, Donato Pentassuglia, dal presidente della sezione pugliese della Società di Botanica Italiana, Mario De Tullio, dal dirigente della Sezione Gestione Sostenibile e Tutela delle Risorse forestali e naturali, Domenico Campanile, e da Francesco Tarantino, georgofilo e agronomo.
"È fondamentale la corresponsabilizzazione tra enti pubblici, cittadini e comunità scientifica per questo tipo di attività di riconoscimento e valorizzazione di un patrimonio naturale che continua a resistere nello spazio e nel tempo – ha ricordato l'assessore Pentassuglia –. La lista dei monumentali si incrementa sempre di più anche perché c'è una maggiore sensibilità culturale di agricoltori e proprietari a segnalare alberi monumentali, che raccontano bellezza e diversità delle nostre Puglie. A tal proposito allerterò anche l'Anci e gli ordini professionali per dare ancora maggiore attuazione della legge nazionale".
Sono 3 gli esemplari censiti anche nel territorio di Molfetta: un eucalipto rostrato sito in località Torre di Pettine, alto 25 metri e monumentale per età e dimensioni; una quercia in località Navarino, alta 15 metri e inserita in elenco non solo per l'età ma anche per la forma e un carrubo in località Macchia Clemente alto 11 metri e censito per gli stessi criteri di età, dimensioni e forma/portamento. In tutta la provincia di Bari sono 14 i Comuni con almeno un inserimento, per un totale di 42 alberi monumentali appartenenti a 10 specie diverse.