Presentato il catalogo del Maestro Allegretta
Il ricavato per opere umanitarie
sabato 12 settembre 2015
Alla presenza dell'editore Renato Brucoli, della figlia Francesca e dei due critici d'arte Gaetano Mongelli e Antonio Palumbo, presso il museo Diocesano, è stato presentato il catalogo dell'artista Cosmo Allegretta, presente con una antologica, fino al 28 settembre, presso la Sala dei Templari.
Il maestro Allegretta per motivi di salute non era presente alla presentazione dello splendido volume e ha delegato la figlia Francesca in sua vece. La giovane, dopo aver ringraziato tutti coloro i quali hanno reso possibile la realizzazione della mostra: ad iniziare dai familiari a finire a colleghi, editore, critici e tutti coloro i quali hanno creduto nel progetto, ha illustrato, insieme a Brucoli, le finalità della vendita del catalogo. Il ricavato, per volere dell'artista, sarà devoluto a favore della CASA don Tonino Bello e poi, raccogliendo l'appello del papa, per una comunità diocesana che si occupa di accogliere profughi e migranti siriani che fuggono dalla guerra.
Il catalogo, molto curato dal punto di vista estetico e grafico si articola in più sezioni scritte da Renato Brucoli. Gaetano Mongelli e Antonio Palumbo. Contiene brevi note autobiografiche e la riproduzione delle opere più significative.
A fare gli onori di casa il presidente della cooperativa FeArt, Onofrio Grieco, ente gestore del museo, che ha dato lettura della relazione di don Michele Amorosini. Grieco ha sottolineato la donazione effettuata dall'artista di numerose opere a carattere sacro al museo diocesano, ancora non presentate al pubblico e che presto verranno fatte conoscere durante una apposita inaugurazione. "Il Cristo deriso", una delle opere donate era esposta in sala accanto ai relatori.
Il catalogo potrà essere acquistato sia presso il museo diocesano sia presso la Sala dei Templari.
Il maestro Allegretta per motivi di salute non era presente alla presentazione dello splendido volume e ha delegato la figlia Francesca in sua vece. La giovane, dopo aver ringraziato tutti coloro i quali hanno reso possibile la realizzazione della mostra: ad iniziare dai familiari a finire a colleghi, editore, critici e tutti coloro i quali hanno creduto nel progetto, ha illustrato, insieme a Brucoli, le finalità della vendita del catalogo. Il ricavato, per volere dell'artista, sarà devoluto a favore della CASA don Tonino Bello e poi, raccogliendo l'appello del papa, per una comunità diocesana che si occupa di accogliere profughi e migranti siriani che fuggono dalla guerra.
Il catalogo, molto curato dal punto di vista estetico e grafico si articola in più sezioni scritte da Renato Brucoli. Gaetano Mongelli e Antonio Palumbo. Contiene brevi note autobiografiche e la riproduzione delle opere più significative.
A fare gli onori di casa il presidente della cooperativa FeArt, Onofrio Grieco, ente gestore del museo, che ha dato lettura della relazione di don Michele Amorosini. Grieco ha sottolineato la donazione effettuata dall'artista di numerose opere a carattere sacro al museo diocesano, ancora non presentate al pubblico e che presto verranno fatte conoscere durante una apposita inaugurazione. "Il Cristo deriso", una delle opere donate era esposta in sala accanto ai relatori.
Il catalogo potrà essere acquistato sia presso il museo diocesano sia presso la Sala dei Templari.